Riceviamo e pubblichiamo le affermazioni di Sabrina Strancia, presidente dell’Associazione “Voglia di Vincere”.
Sabrina Strancia, presidente dell’Associazione “Voglia di Vincere” a Torre Melissa, si apre con una riflessione profonda sulla situazione dei diritti delle persone con disabilità in Calabria. Nel suo articolo, mette in evidenza le sfide e le difficoltà che molte famiglie affrontano quotidianamente nella regione a causa di una gestione dei servizi inadeguata. In particolare, esamina le carenze nel fornire servizi di supporto per i bambini e i ragazzi con disabilità e le conseguenti ripercussioni sulla loro accessibilità all’istruzione.
Nella Calabria di oggi, una regione che in molti modi è alla ricerca di progresso ed evoluzione, Sabrina Strancia solleva delle domande cruciali. Come è possibile parlare di crescita e sviluppo quando si continuano a negare servizi essenziali e diritti fondamentali alle persone con disabilità? La situazione sembra particolarmente critica per le famiglie che lottano ogni giorno per affrontare le sfide legate alle patologie dei loro figli, spesso difficili da comprendere. Queste famiglie sono costantemente sotto pressione, affrontando tensioni, ansie e preoccupazioni per un futuro che sembra sempre più incerto.
Strancia condivide la sua esperienza personale come madre di un ragazzo autistico di 14 anni. Rappresentando anche l’Associazione “Voglia di Vincere Sportello amico autismo” a Torre Melissa, esprime il suo disagio dovuto alla mancanza di servizi essenziali, come il supporto degli accompagnatori nel trasporto per i disabili e la presenza di educatori nelle scuole. Questi servizi sono stati affidati all’ente Co.pro.s.s., ma finora non hanno potuto soddisfare le esigenze fondamentali dei ragazzi disabili.
Un punto cruciale della denuncia di Sabrina riguarda l’ente Co.pro.s.s. (Consorzio provinciale per servizi sociali), che ha l’incarico di fornire questi servizi, ma sembra fallire sistematicamente. Questo ha portato a gravi inconvenienti, in particolare per suo figlio, iscritto al secondo anno di liceo musicale al Gravina di Crotone. In precedenza, era suo marito a occuparsi del trasporto del ragazzo per colmare queste carenze, ma attualmente non è in grado di farlo a causa di problemi di salute. Nonostante le ripetute segnalazioni alla Co.pro.s.s., nessuna soluzione è stata trovata.
Strancia sottolinea l’urgenza di risolvere questi problemi, affermando che la società può davvero definirsi tale solo quando riesce a fornire risposte a situazioni di disagio. Le carenze e le difficoltà nell’erogazione dei servizi per le persone con disabilità rappresentano un fallimento dell’amministrazione pubblica, della burocrazia e della politica locale. La presidente dell’Associazione “Voglia di Vincere” esorta le autorità a prestare attenzione ai bisogni delle famiglie speciali e a impegnarsi nel trovare soluzioni concrete per affrontare queste sfide.
Il messaggio di Sabrina Strancia è un richiamo all’umanità, alla compassione e all’importanza di garantire i diritti delle persone con disabilità in Calabria. La sua testimonianza mette in luce le lacune e i problemi sistematici nella gestione dei servizi per le persone con disabilità nella regione. Spera che in futuro ci sia un impegno reale per risolvere le difficoltà che molte famiglie speciali devono affrontare quotidianamente, dimostrando che una società si sviluppa davvero quando si prendono cura dei più vulnerabili.