22 Ottobre 2023 – Con l’arrivo dell’autunno, San Nicola dell’Alto si è trasformata in un palcoscenico magico per la cultura arbëreshe. La prima edizione di “Riti d’Autunno in Arberia,” organizzata dalla cooperativa Natë e Ditë, Instaruga e Fili Meridiani, ha conquistato il cuore dei visitatori, provenienti da ogni angolo della Calabria.
Il punto focale dell’evento è stata la VAGHA, il Ballo Tondo arbëreshe, un’antica danza a serpentina accompagnata da canti gioiosi e auspici legati soprattutto al rituale del matrimonio. I partecipanti hanno ammirato con stupore gli abiti tradizionali, le COHE, che sono testimonianza di un passato ricco di storia.
Grazie alle guide esperte, Alessandro e Ettore, i visitatori hanno potuto esplorare il territorio dalla spettacolare e vertiginosa vista del monte Pizzuta, un panorama a 360 gradi. Questo tour ha offerto non solo una panoramica mozzafiato della bellezza naturale dell’area ma anche un collegamento diretto alle radici culturali arbëreshe.
Il tributo speciale a Giorgio Castriota Skanderbeg, l’eroe nazionale albanese, ha sottolineato il legame tra la cultura arbëreshe e le radici albanesi. Questo è stato un momento toccante che ha permesso ai partecipanti di comprendere meglio la storia e l’identità di questa comunità.
Dopo una sosta presso la chiesa di San Nicola Vescovo Museo, il gruppo ha proseguito la sua visita al ricco e prezioso Museo della civiltà contadina e delle miniere, guidati da Patrizia Curcio, esperta nella storia locale. Questo ha fornito una prospettiva approfondita della vita quotidiana e della storia di questa comunità attraverso i secoli.
Un emozionante trekking urbano attraverso i pittoreschi vicoli di San Nicola dell’Alto ha portato i partecipanti nella piazza del paese.
Qui gli ospiti hanno trovato una festa di comunità con tavoli all’aperto e stand gastronomici. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di gustare piatti antichi della tradizione gastronomica arbëreshe. Inoltre, hanno assistito a uno show cooking dedicato alla “dromësat,” la pasta benedetta arbëreshe, ed ancora bukëvalet, suraka me mendrë, shtipura me vajë e shpanjollet.
Nel pomeriggio, la piazza si è animata con lo spettacolo dei balli e canti arbëresh che ha incantato il pubblico. Il gruppo folk di San Nicola dell’Alto, che mantiene in vita una tradizione gloriosa con esibizioni in tutto il mondo, ha dimostrato con orgoglio la ricchezza del patrimonio culturale arbëreshe.
Gli organizzatori si sono dichiarati molto soddisfatti dell’evento e hanno espresso l’intenzione di organizzare futuri eventi simili per condividere e promuovere la cultura arbëreshe. L’obiettivo è di ampliare e arricchire l’offerta di turismo esperienziale in Arberia per attirare un turismo culturale e di nicchia.
Questo evento ha dimostrato che l’Arberia è un micromondo magico, capace di stupire sempre i visitatori immergendoli in una dimensione nuova, sconosciuta e inattesa. La comunità arbëreshe ha dimostrato con orgoglio la sua cultura e la sua storia, offrendo un’esperienza unica a tutti coloro che hanno partecipato a “Riti d’Autunno in Arberia.”
L’entusiasmo e il coinvolgimento di visitatori e organizzatori promettono un futuro brillante per la promozione e la preservazione della cultura arbëreshe in Calabria e oltre. Domenica 29, già ci sono visitatori che hanno prenotato l’esperienza in Arberia, dimostrando un crescente interesse per questa affascinante cultura e le sue tradizioni millenarie. La celebrazione continua, aprendo una finestra sulla bellezza nascosta dell’Arberia.