Le diverse note apparse su vari testate giornalistiche e social, l’avere sentito qualche cittadino, a suo dire escluso dal beneficio, ci hanno indotto, prima di ogni ulteriore scrivere sull’argomento, di contattare gli uffici comunali ed avere chiarimenti in merito, come è stato scritto, sulla “Carta solidale per acquisto beni di prima necessità”, onde rendere chiare le linee di intervento attuate da parte del Comune a favore delle famiglie aventi diritto e verificare eventuali mancanze nelle procedure. La cronistoria che ne abbiamo ricavato, chiarisce, crediamo, l’iter seguito ed evidenziano gli elementi da valutare per superare le eventuali discrepanze, fra le attese e il risultato finale.
Cronistoria degli atti della vicenda inerente la “Carta Solidale”
- Totale beneficiari carta solidale n. 873
- Con determina R.G. n. 601 del 17 luglio 2023 si è provveduto alla pubblicazione all’albo pretorio delle liste definitive e complete dei codici carte assegnati;
- IL 17 LUGLIO l’ufficio servizi sociali :
- ha provveduto alla massima diffusione attraverso la pubblicazione delle liste definitive e complete dei codici carte assegnati sulla home page del Comune di Cirò Marina e sui social quali Facebook;
- ha contattato i sindacati per la massima diffusione ai propri assistiti per il ritiro della comunicazione;
- ha stampato tutte le comunicazioni da notificare ai beneficiari della carta solidale;
- DAL 18 LUGLIO AL 30 AGOSTO l’ufficio servizi sociali :
- Dopo la pubblicazione della lista dei beneficiari, dietro presentazione agli sportelli degli aventi diritto ha proceduto alla notifica a mano di n. 350 lettere;
- Alla data del 30 agosto, non avendo certezza di quante carte siano state attivate dall’ufficio postale di Cirò Marina che ha proceduto senza la lettera di comunicazione da parte dell’ente e per come dichiarato da numerose famiglie che contattate dal servizio sociale per il ritiro della stessa hanno dichiarato di aver già speso la somma assegnata in quanto già ritirata all’ufficio postale presentando solo la tessera sanitaria,
L’ufficio Servizi Sociali ha proceduto inviando alle rimanenti famiglie raccomandate a/r per come di seguito:
- in data 31 agosto 2023 ha consegnato all’Ufficio Protocollo n. 74 raccomandate con prot. n. 22556 (già compilate ed imbustate).
- L’Ufficio Servizi Sociali
- In data 01 settembre 2023 ha consegnato all’Ufficio Protocollo n. 71 raccomandate con prot. n. 22680 (già compilate ed imbustate);
- L’Ufficio Servizi Sociali
- In data 05 settembre ha consegnato all’Ufficio Protocollo n. 100 raccomandate con prot. n. 22967 (già compilate ed imbustate);.
- L’Ufficio Servizi Sociali
- In data 07 settembre ha consegnato all’Ufficio Protocollo n. 163 raccomandate con prot. n. 23207 (già compilate ed imbustate);.
- L’Ufficio Servizi Sociali
- In data 08 settembre 2023 l’Ufficio Servizi Sociali ha consegnato all’Ufficio Protocollo 92 raccomandate con prot. n. 23409 (già compilate ed imbustate);
- In data 05.10 sono state restituite all’Ente 50 raccomandate non recapitate per indirizzo sconosciuto/famiglia assente/altro
- N. 3 Richieste Chiarimenti A Mezzo Pec (Al 03/10/2023) A Cui L’ufficio Ha Risposto
- N. 10 Istanze Di Accesso Agli Atti E Diffida (Al 03/10/2023) riscontrate dall’ente.
“L’ultima trasmissione all’ufficio protocollo delle raccomandate a/r (già compilate ed imbustate) da parte dell’ufficio servizi sociali è datata giorno 08.09.2023 e se la raccomandata a/r viene consegnata in 4 giorni lavorativi, oltre quello di spedizione, direttamente al destinatario o ad altra persona abilitata/delegata per il costo di € 5,80 cadauna si evince che l’ufficio servizi sociali ha abbondantemente assolto al proprio compito istituzionale”, come ci dichiarano agli uffici comunali.”
Da questa precisa e puntuale cronistoria, da parte degli uffici comunali preposti, si evince, crediamo che i ritardi delle consegne della Carta Solidale agli aventi diritto è forse dovuta non a negligenza dell’Ente, ma, forse e diciamo forse, ad una certa eccessiva burocratizzazione del meccanismo di invio e ricezione del sistema postale, che comunque crediamo rientri in un ritardo fisiologico. Chiarito ciò, purtroppo, dobbiamo sottolineare che a subire una certa difficoltà, sono sempre le famiglie aventi diritto. Ma fra queste tante famiglie, qualcuna forse, pur se spinta da necessità, non ha questo diritto, il che conferma che la lista dei furbetti è sempre in agguato. Apprendiamo anche che sulla vicenda c’è stata una d comunicazione da parte dell’INPS che aveva fissato il termine per l’attivazione della Carta al 15 settembre, data che con una nota indirizzata a tutti i Comuni, il Ministero competente l’aveva spostata al 30 di settembre.. Le interlocuzioni comunque, sembra ancora siano in atto e si spera di fare recuperare alle famiglie questo, anche se pur modesto, aiuto.