CRUCOLI – È in questi giorni al vaglio del Settore Valutazioni Ambientali della Regione Calabria il progetto definitivo per la realizzazione, nel comune di Crucoli, di un impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti da raccolta differenziata (FORSU), del rifiuto verde, dei fanghi e dei rifiuti compostabili, mediante trattamento aerobico e maturazione del compost per la produzione di ammendante compostato, con successiva cessione a terzi per utilizzo agronomico.
Il Comune di Crucoli, infatti, con Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 Giugno 2022, è risultato assegnatario di un finanziamento da 200.389,00 euro, destinato proprio alla progettazione definitiva ed esecutiva del progetto in questione.
Ed in considerazione del fatto che il progetto ha carattere di innovatività e di sperimentazione di nuove tecnologie e che quindi richiedeva competenze specifiche, anche al fine di stabilire le ricadute ambientali, nonché i requisiti necessari per la sua autorizzazione e costruzione, l’Amministrazione guidata da Cataldo Librandi ha individuato per la progettazione il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia, rappresentato dal Prof. Francesco Di Maria.
“La capacità tecnica di trattamento dell’impianto in progetto, – dice il consigliere Francesco Gagliardi, geologo – da realizzarsi nel nuovo polo ecologico individuato dall’Amministrazione Comunale all’interno dell’area industriale della frazione Torretta di Crucoli, sarà di 10.000 tonnellate all’anno di rifiuti compostabili non pericolosi e presenta un valore complessivo di quasi 6 milioni di euro (per l’esattezza € 5.975.000, n.d.a.).”
Il progetto prevede l’adozione di tutte le più moderne e consolidate tecnologie del settore di riferimento nonché degli accorgimenti necessari a contenerne il consumo di energia (impianto fotovoltaico), le emissioni ambientali (sistema di aspirazione aria ed invio a biofiltri) nonché a conferire allo stesso una elevata flessibilità di esercizio ed una elevata resilienza rispetto a possibili futuri cambiamenti sia della composizione sia della quantità dei rifiuti trattati.
“In ragione del fatto che il quantitativo di rifiuti trattati risulta superiore al limite di 10 t/g, – prosegue Gagliardi – il progetto risulta essere fra quelli sottoposti a procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale di competenza regionale. Pertanto, restiamo in attesa della conclusione del procedimento valutativo e dell’atto autorizzativo da parte degli Enti preposti, con la consapevolezza che si tratta di un progetto strategico, avveniristico e lungimirante, volto alla sostenibilità ecologica ed ambientale del territorio dell’alto crotonese, in netta contrapposizione alla becera logica delle discariche che già ingenti danni ha causato al nostro territorio (chiaro riferimento ai danni ambientali della discarica Scala Coeli, nd.a.).
Tra l’altro, la realizzazione dell’impianto permetterebbe al Comune di Crucoli, e non solo, di abbattere i costi di smaltimento dei rifiuti organici e ricavare nuove entrate; senza contare che sarebbero notevoli gli effetti positivi sui cittadini, con ricadute occupazionali finalmente positive e sensibile diminuzione della tariffa sui rifiuti.
Tutto ciò nell’ottica di un Comune “zero waste” (rifiuti zero), in continuità con i risultati sinora raggiunti. Il Comune di Crucoli, infatti, si attesta al 75,05% di raccolta differenziata (dato annuo 2023), collocandosi tra i primi posti nella Provincia di Crotone per percentuale di rifiuti differenziati. Un risultato rilevante se si considera che nel 2021 la media annua era dal 33%.
“Frutto dell’impegno dell’amministrazione Librandi, – conclude Gagliardi – del proficuo lavoro dei tecnici comunali e degli operatori della raccolta porta a porta ma, soprattutto, dell’attenzione e della sensibilità dei cittadini di Crucoli.”