CRUCOLI TORRETTA – Ha felicemente tagliato sabato scorso, 3 settembre, il beneaugurante traguardo del secolo di vita, nonno Emilio Mazzitello (zio Emilio per i suoi concittadini), con una festa aperta a tutti ed a base di dolci e spumante, nel pomeriggio, proprio davanti casa sua, e poi la sera, attorniato dai suoi cari e dalle rappresentanze istituzionali, nei locali del Transatlantico, di proprietà di due suoi nipoti.
E’ il secondo centenario che si festeggia a Torretta negli ultimi due decenni, lui che è torrettano di adozione, ma che rappresenta la storia di questa comunità cresciuta a partire dal secondo dopoguerra anche grazie a tante famiglie che sono giunte in questa terra affacciata sullo Jonio a cavallo tra il primo ed il secondo dopoguerra.
Figlio di un ferroviere che (come tanti altri) per il proprio lavoro dovette spostare la famiglia qui alla stazione di Crucoli, nonno Emilio nacque il 3 settembre del 1923, a Vibo Valentia, e ad appena 6 anni giunse tra le pochissime case di Torretta, con i genitori ed un fratello.
La casualità della vita fu che entrambi presero moglie in quel piccolo borgo di allora e anche lui intraprese la propria vita lavorativa nell’azienda ferroviaria di Stato: sposò nel frattempo Caterina Virardi (che lo lasciò vedovo purtroppo una ventina d’anni fa) con la quale ebbe sette figli (quattro maschi e tre femmine) ed oggi può contare ben 14 nipoti, oltre a numerosi pronipoti.
Ai festeggiamenti per i suoi 100 anni erano, come dicevamo, presenti anche rappresentanze istituzionali cittadine, tra cui il Sindaco Cataldo Librandi, che ha fatto omaggio, da parte del Comune, di una targa ricordo, la ricostruzione dell’albero genealogico ed una mega torta, il Comandante della Polizia Municipale, Arcangelo Coppola, ed il Parroco di Torretta, Don Franco Lonetti, che ha consegnato a nonno Emilio una pergamena ricordo a nome della Parrocchia Madre della Chiesa.
E lui, con la sua proverbiale pacatezza ed educazione, ha tenuto a ringraziare tutti i presenti e gli intervenuti, senza disdegnare qualche accenno di canzoni al microfono, tra gli applausi e la gioia di tutti.