Il Parco Nazionale della Sila è un prezioso scrigno di tradizioni agro silvo-pastorali silane, che viene custodito e valorizzato attraverso un importante progetto noto come “Pastori Custodi”. Giunto alla sua terza edizione, il progetto ha ottenuto risonanza a livello nazionale, attirando l’attenzione dei media e facendo la prima pagina di importanti testate giornalistiche.
La firma della rinnovata Convenzione tra il Direttore del Parco della Sila, Ilario Treccosti, e il Presidente del Gal Kroton, Natale Carvello, ha sancito l’avvio della terza edizione del progetto dei “Pastori Custodi”. Attualmente, il numero degli allevatori che fanno parte di questa rete si attesta a 80 unità, e anche quest’anno rivestiranno un ruolo fondamentale nella previsione, prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi. Essi opereranno in collaborazione con le squadre antincendio e gli Enti preposti, contribuendo così a proteggere il territorio.
Al centro di questa iniziativa vi è la valorizzazione della professione di Pastore, un mestiere antichissimo che merita di essere tramandato di generazione in generazione. I Pastori rappresentano i veri e propri custodi del Parco, conoscendo il territorio e i suoi segreti come pochi altri, e il progetto mira a sostenere e preservare questa preziosa figura.
Recentemente, presso il lungo lago di Lorica, si è tenuta una cerimonia durante la quale il Presidente del Gal Kroton, Natale Carvello, ha consegnato cappellini, t-shirt e casacche dedicate ai “Pastori Custodi”. Tale evento ha visto la presenza del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale della Sila, insieme a numerosi Pastori, sottolineando l’importanza della collaborazione tra gli allevatori e le istituzioni del territorio.
Il Presidente del Gal Kroton, Nicola Carvello, ha evidenziato il valore del progetto e il suo impatto a livello nazionale: “Stiamo assistendo a un programma nazionale che valorizza la figura del Pastore. In Italia, siamo stati i primi a promuovere l’iniziativa dei “Pastori Custodi”, grazie soprattutto all’impegno dimostrato dal Parco nella conservazione di questo ecosistema e nella tutela delle tradizioni e della storia dei pastori silani. La consegna delle divise ai pastori è un gesto simbolico ma di grande importanza, poiché unisce il Parco della Sila, il Gal Kroton e i pastori in un progetto finalizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione delle tradizioni. La giornata odierna sottolinea ancora una volta l’importanza della sinergia tra il Parco e i pastori”.
Anche il Presidente dell’Ente Parco, Francesco Curcio, ha voluto fare i suoi auguri di buon lavoro ai pastori: “Sono particolarmente contento poiché l’idea che ho avuto tre anni fa ha creato una simbiosi con gli allevatori, i veri custodi del territorio, spinti da un profondo amore per questa terra. Non avrei mai pensato che il progetto avrebbe raggiunto questi numeri, quindi sono estremamente felice e soddisfatto. Ad oggi, i Pastori Custodi sono 80, e il loro ruolo è fondamentale per segnalare qualsiasi focolaio di incendio nel minor tempo possibile. I vostri interessi sono allineati con i nostri, e vi auguro un buon lavoro e un lungo impegno qui nella Sila. Speriamo che non vi sia alcun incendio da segnalare, ma se necessario, vi chiediamo di farlo tempestivamente, poiché il futuro del Parco e del pascolo sono indissolubilmente legati”.
Durante l’evento, è intervenuto anche il Presidente dell’ARA Calabria, Michele Colucci, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti i partecipanti per garantire la tutela del territorio e il suo patrimonio naturale.
Infine, il Direttore del Parco, Ilario Treccosti, ha voluto esprimere il suo apprezzamento per il progetto dei “Pastori Custodi”: “Il nome stesso, ‘Pastori Custodi’, racchiude la bellezza di questa iniziativa. Appena insediato come Direttore dell’Ente, ho voluto approfondire gli obiettivi del progetto e il numero di pastori coinvolti. Quest’anno il numero si è raddoppiato, e questo mi riempie di gioia. Mi unisco agli auguri del Presidente Curcio, sperando che gli incendi siano il meno possibile, e sono orgoglioso di far parte di questo sistema di tutela, che contribuisce al Piano antincendi boschivi della Regione Calabria. Grazie a tutti per la vostra partecipazione e buon lavoro. La tempestività delle vostre segnalazioni tutelerà il nostro splendido territorio del Parco Nazionale della Sila”.
Il progetto dei “Pastori Custodi” rappresenta dunque un esempio virtuoso di sinergia tra il Parco Nazionale della Sila e gli allevatori, unendo sforzi e competenze per preservare il patrimonio naturale e le tradizioni millenarie di questa straordinaria regione italiana. La collaborazione tra istituzioni e comunità locali è fondamentale per garantire un futuro sostenibile e prospero per la Sila e per le generazioni a venire.