Per quest’anno, nell’ambito dell’importante progetto “Resto al sud”, sono stati messi a disposizione delle imprese degli interessanti aiuti. L’obiettivo degli incentivi alle imprese del 2023 è quello di aiutare giovani e meno giovani del sud, animati da grande spirito imprenditoriale, nella realizzazione di attività economiche.
Il progetto “Resto al Sud” ha avuto inizio il 20 giugno del 2017, con un Decreto Legislativo, introdotto al fine di favorire il miglioramento dell’economia del Mezzogiorno d’Italia. Da allora, ogni anno stanno nascendo diverse imprese, grazie ai finanziamenti previsti dal bando.
A questo importante progetto, possono partecipare gli under 56, quindi soggetti giovani e meno giovani, che decidono di mettersi in gioco con un’attività imprenditoriale nuova, oppure migliorare quella già in essere. Per essere ammessi al bando, serve curare nei dettagli la parte burocratica e amministrativa, che prevede la compilazione della documentazione specifica, in modo attento e scrupoloso.
Per questo motivo, può essere necessaria una consulenza incentivi imprese 2023 che aiuta a rispondere a quanto richiesto dal bando.
Piano descrittivo dell’impresa per ottenere il finanziamento
Con il supporto di un consulente professionista, il soggetto che intende usufruire degli incentivi per le imprese del 2023 previsti dal progetto “Resto al Sud”, può essere guidato nella compilazione dettagliata di quanto richiesto. Perché il progetto venga approvato, ad esempio, nella domanda bisogna indicare il “piano d’impresa”. È necessario definire anche il piano dei costi che deve essere coerente con il business plan. Infine,gli imprenditori possono essere sostenuti dal consulente anche nel colloquio con Invitalia, la società finanziaria e anche durante le attività di rendicontazione delle spese.
A chi è rivolto il progetto
Tra i vari bonus per giovani imprenditori del 2023, il progetto Resto al Sud è particolarmente interessante per quei soggetti che desiderano aprire un’attività di età compresa tra i 18 e i 55 anni, residenti in alcune regioni del sud Italia. Nello specifico, le regioni beneficiarie sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Vi rientrano anche alcune zone del centro Italia, a forte rischio sismico, quali: Lazio, Marche Umbria e “le isole minori marine, lagunari e lacustri del centro-nord”.
Il progetto, attivo dal 2017, vede di anno in anno la nascita di nuovi giovani imprenditori e la crescita di attività imprenditoriali in diversi settori economici, quali commercio, turismo, trasformazione di prodotti agricoli, pesca, industria e artigianato. Per avere accesso agli incentivi alle imprese 2023 di questo bando, si può partecipare in qualunque momento perché non vi è scadenza, ma il bando è attivo fino ad esaurimento dei fondi che ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammesse e assegna la metà dell’importo come contributo a fondo perduto e l’altra metà al finanziamento. Ogni richiedente ha diritto a 50.000 euro, fino a un massimo di 200.000 euro, per le società composte da 4 soci. Le imprese individuali, invece, possono beneficiare di un finanziamento massimo di 60 mila euro.