E’ quanto comunica l’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria)
Credo e sono fermamente convinto, che non esista alcun autentico ambienta- lista, uomo o donna di mare, naturalista, navigante, pescatore marittimo, esperto e appassionato fotografo subacqueo, biologo marino, chimico stu- dioso delle acque del mare, consigliere giuridico e legale marittimista, cultore e studioso di oceanografia, ricercatore o docente universitario di diritto della navigazione, diritto internazionale del mare, studioso economista dell’am- biente e del mare, che possa avere il coraggio di affermare, senza alcun evi- dente rossore di vergogna in faccia, che non esistano differenti forme e cau- se d’inquinamento delle acque del mare e dei fondali marini del Mare Medi- terraneo, così come degli Oceani.
Ma da qui a dire che le acque del mare della Calabria, non sono balneabili, ce ne vuole veramente tantissimo di coraggio e pure tanta biasimevole sfacciataggine.
Infatti, per grazia ricevuta dal buon Dio e fortunata verità, per la gioia dei Cittadini e a noi carissimi milioni di turisti, vacanzieri, diportisti e crocieristi, i quali ogni anno amano visitare, vivere e pure molto bene in Calabria, possiamo affermare che non è così!
Questa mia affermazione potrà anche non far piacere a qualcuno degli im- mancabili denigratori, forse grafomani retribuiti o cacciatori di “like” che si di- vertono, non si comprende ancora bene il perché, a sparlare, dire, raccontare e scrivere male della Calabria e dei Calabresi.
Sarà la competente Autorità Giudiziaria e la Polizia Giudiziaria a indagare le vere cause di questi reiterati tentativi finalizzati a ledere l’immagine, l’onore e il personale prestigio, di quanti operano giorno e notte, con dedizione e notevole impegno, onestamente per affermare la legalità in Calabria.
L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria, a tutti no- ta con l’acronimo ARPACAL, e chi scrive ha l’onore di essere il Commissario Straordinario da circa sei mesi, è costituita da donne e uomini, veri professionisti, dirigenti, funzionari e collaboratori tecnici che operano nella legalità e avverto la sensazione che siano persone leali, oneste e fedeli.
Certo, non si può assolutamente escludere che all’interno di ARPACAL, così come in ogni realtà umana, siano presenti persone che meritano il rigore dell’Autorità Giudiziaria e la forza rigenerante e rieducante, della legge penale.
Oggi, consapevoli dei limiti del sapere di ognuno di noi, con la nostra grande e immensa gioia, possiamo affermare liberamente che le acque e i fondali ma- rini della Regione Calabria sono, per oltre il 90% dei suoi circa 800 chilometri di coste bagnate dal mare, fruibili e balneabili, (tranne ed esclusi quei tratti di mare e litorale, vietati alla balneazione per legge e per cause diverse); il mare della Calabria è vivo, balneabile e gode di buona salute.
Lo affermo con convinzione, cognizione di causa e determinazione, quale Commissario Straordinario dell’Agenzia della Regione Calabria.
Le risultanze delle analisi biologiche e chimiche, eseguite obbligatoriamente, in attuazione e ottemperanza alle Direttive emanate dall’Unione Europea e re- cepite con leggi degli Stati membri, sui campioni di acque marine, prelevate
nei punti espressamente indicati e rappresentati pubblicamente, fanno emer- gere una bella e salutare realtà ambientale marittimo – costiera delle spiagge sempre più affascinanti e incontaminate d’Italia.
Sono felicissimo per la Calabria e soprattutto per il nostro caro Presidente On. Roberto Occhiuto, sempre in prima linea in ogni dove a Mare e sul Territo- rio insieme a noi di ARPACAL per combattere l’illegalità ambientale. A lui va la mia e la nostra profonda gratitudine e riconoscenza, per aver accolto favore- volmente tutte le richieste pervenute da ARPACAL, consentendoci di acquisi- re sia nuovi mezzi operativi con tecnologie adeguate sia Risorse Umane ed economiche necessarie per continuare la nostra doverosa opera di servizio verso i Cittadini e l’ambiente della Calabria.
In verità, riconoscendone il merito, in questi ultimi due anni, in Calabria, sono state approvate e pubblicate nel Bollettino Ufficiale nuove e importanti Leggi Regionali, Ordinanze Presidenziali, compresi gli atti di indirizzo e direttive provenienti dal Direttore Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Am- biente della Regione Calabria, Ing. Salvatore Siviglia.
Tutti questi atti, legislativi e amministrativi, sono stati emanati a tutela, salvaguardia, valorizzazione e protezione dell’ambiente marino e terrestre, della biodiversità e gli ecosistemi, ancora integri, della nostra Regione.
Senza alcun altro commento, si riportano qui di seguito, per la trasparenza e l’onestà che si deve sempre riservare a quanti amano villeggiare e godere in Santa e felice pace le acque del mare di Calabria, i risultati di sintesi delle analisi eseguite, validate, firmate e sottoscritte, dai Biologi e Chimici dei tanti laboratori dei cinque Dipartimenti Provinciali di Arpacal.
Questi stessi esiti sono pubblicati tempestivamente e consultabili accedendo al portale web del Ministero della Salute www.portaleacque.salute.gov.it, dove, nell’apposita area di navigazione, sarà possibile visionare per ogni Comu- ne gli indicatori di balneazione e le date dei campionamenti effettuati.
Ad onore del vero, esistono realtà ambientali in alcuni Comuni costieri e mon- tani, non perfettamente in linea con gli adempimenti di legge. Rimangono in Calabria ambiti territoriali non collettati alla rete comunale di raccolta dei reflui urbani, così come non mancano i Comuni nei quali le vasche di solleva- mento risultano essere non perfettamente funzionanti.
Grazie alla preziosa e importante cooperazione col Corpo della Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, alla collaborazione continua dell’Arma dei Carabinie- ri di tutti i Comandi Provinciali, Forestali per l’Ambiente, che assicurano una continua presenza ad ogni richiesta di intervento congiunto del personale mi- litare dipendente dal Comando Regionale della Guardia di Finanza, dai cinque Comandi Provinciali e Reparto Operativo Aeronavale, Sezione Aerea e Stazio- ne Navale del Corpo della Guardia di Finanza, si sta oggettivamente facendo molto.
Sento però il dovere e la necessità di chiedere ancora con maggiore insistenza, un maggiore impegno ambientale da parte dei Cittadini e dei Sindaci di tutti i 404 Comuni della Calabria e della Polizia Locale.
Relativamente alle strisce sgradevoli a vedersi di materiale vario galleggiante, che disturbano effettivamente molto i bagnanti e gli operatori turistici, devo assicurare quanti chiamano e chiedono l’intervento di ARPACAL che, dai prelievi e dalle analisi puntualmente eseguite, risulta che il più delle volte sono costituite da fogliame, rami e tronchi, arbusti di siepi tagliate, produzione algale, mucillagine e filamenti di posidonia alla deriva; vegetali che, per loro stessa natura, non sono da considerare assolutamente inquinanti per le acque del mare della Calabria e di ogni regione costiera.
Non mancano, con nostra grande amarezza, gli sversamenti abusivi in mare e nei fiumi di acque reflue civili e industriali, non consentiti, né autorizzati e trat- tati, così come non sono assenti l’accertamento di violazioni amministrative e denunce di rilevanza penale alla competente Autorità Giudiziaria.
Aggiungo che, tutto è sempre migliorabile nelle attività lavorative, come nella vita, ma la verità non va né negata, men che meno alterata, sicuramente pron- ti a correggere, ove mai necessario, i propri eventuali errori di valutazione giuridico ambientale, a beneficio della esclusiva verità.
Rimarranno nella mia mente e nel mio cuore, due realtà molto complesse e complicate, come lo sono quelle delle Città di Crotone e la Città Metropolita- na di Reggio Calabria. Entrambe queste bellissime e a me care Città, necessitano senza alcun giustificato ritardo, di un’attenta, continua e particolare at- tenzione di ARPACAL, sotto un duplice profilo: il primo di rigenerazione – riqualificazione e difesa paesaggistica costiera e il secondo, il più importante, per quanto mi compete, di protezione e tutela ambientale in generale.
Vi assicuro e prometto tutto il mio e tutto il nostro massimo impegno, impiegando tutte le energie del personale di ARPACAL, per una Calabria sempre più bella, Green e Blue.
Il tutto a totale beneficio della salute dei Cittadini, Calabresi e non, e dell’economia ambientale del territorio costiero, marittimo e montano.
L’ambiente è la vera grande incommensurabile ricchezza da proteggere e noi di ARPACAL, con costante impegno e dedizione, la proteggeremo con ogni forza per il bene della nostra Regione Calabria.
Emilio Errigo è il Commissario Straordinario di ARPA Calabria, generale in riserva della GdF, docente titolare di “Diritto Internazionale e del Mare”, e di “Management delle Attività Portuali”, al Corso di Laurea Magistrale in Econo- mia Circolare, dell’Università della Tuscia.