CRUCOLI – Hanno subito unito le proprie voci, all’indomani del potenziale disastro ambientale che rappresenta la perdita di percolato dalla discarica privata in territorio di Scala Coeli, i sindaci di Cariati, Crucoli e Terravecchia, i quali già nella mattinata di sabato si sono ritrovati sui luoghi interessati dalla problematica, alla presenza di giornalisti e videoreporter.
E poche ore dopo hanno firmato congiuntamente un Comunicato Stampa che intende informare, tramite le loro voci istituzionali, i propri concittadini sullo stato dei fatti.
“In ordine allo sversamento di percolato nel Fiume Nicà – scrivono Librandi, Pignataro e Minò (da sinistra a destra nella foto) – verificatosi in data 22.6.2023, causato dalla comunicata rottura di tubazioni della discarica ubicata in località “Pipino” del Comune di Scala Coeli, aggiorniamo i nostri cittadini dei comuni di Crucoli, Cariati e Terravecchia che detto gravissimo evento ha interessato l’intero tratto del fiume Nicà sino alla foce.
Dai primi accertamenti eseguiti dalle Autorità intervenute, la tracimazione del percolato risulterebbe riconducibile alla rottura di un tubo di aspirazione della discarica, che avrebbe dovuto consentire l’ulteriore stoccaggio in un’apposita vasca, per il successivo e definitivo smaltimento.
Quanto è avvenuto non è assolutamente giustificabile e alimenta seri dubbi sull’effettività dei rigidi controlli, delle opportune misure di prevenzione e di protezione da porre in essere per evitare che eventi così devastanti possano accadere.
Sin dalla prima segnalazione da parte di un imprenditore agricolo, siamo costantemente impegnati, unitamente alle ulteriori intervenute Autorità preposte al controllo, a monitorare i lavori di contenimento e di bonifica dell’intera area interessata.
Altresì, restiamo a completa disposizione della procura di Castrovillari, che ha già provveduto all’immediato sequestro della discarica, per i dovuti accertamenti e per la ricerca delle effettive responsabilità di quanto avvenuto.
Nel contempo, abbiamo provveduto immediatamente alla segnalazione del gravissimo danno ambientale alle Autorità competenti, che tempestivamente hanno già effettuato i campionamenti sia alla foce del fiume che a monte.
In attesa dei risultati previsti nei prossimi giorni, provvederemo ad effettuare nuovamente i campionamenti delle acque di mare, in prossimità della foce del fiume Nicà, e di sedimento a mare in vari punti, per garantire la balneabilità delle aree ricadenti nel territorio di Crucoli e Cariati.
Resta forte, nel contempo, la preoccupazione per le falde acquifere e per i pozzi presenti lungo il fiume Nicà, utilizzati dalle aziende agricole e zoo-tecniche, per i quali si è già intervenuti con apposite ordinanze finalizzate alla tutela ed all’incolumità della salute pubblica.”
Firmato Sindaco di Cariati, Cataldo MINÒ, Sindaco di Crucoli, Cataldo LIBRANDI, Sindaco di Terravecchia, Paolo PIGNATARO.
Sulla questione, tra i tantissimi post pubblicati in queste ore, riportiamo quello del Consigliere Comunale di Crucoli, Francesco Gagliardi, geologo, da sempre attento alle problematiche relative all’ambiente ed al territorio: “Quanto accaduto in questi giorni lungo l’alveo del fiume Nicà riapre una profonda ferita che continua a segnare il nostro territorio. Saranno ora indispensabili iniziative congiunte tra le amministrazioni locali, le associazioni e gli Enti preposti affinché, una volta accertate le responsabilità del gestore dell’impianto, vengano intraprese le doverose azioni giudiziarie. Che ciò sia da sprone anche nei confronti dei cittadini della valle del Nicà perché, come testimoniano gli eventi di ieri, la discarica di Scala Coeli coinvolge tutto il territorio, così come i suoi dannosi effetti.”
Immediate sono state le grida di disperazione e la richiesta di aiuto rivolte alle istituzioni preposte, da parte di imprenditori agricoli ed allevatori che sui questi territori svolgono il proprio lavoro ed hanno le proprie aziende. Come Donato gentile che, attraverso la propria pagina Facebook ha evidenziato la sua gravissima situazione: “La mia Azienda Zootecnica di vacche podoliche e ferma in marina, per il fermo dell’Asp Veterinaria di Crotone. Un gruppo di vacche utilizzavano acqua del fiume per dissetarsi in queste giornate di caldo… Ora ho due problemi: la mancanza di pascolo e l’assenza di acqua per il mio bestiame. Chiedo aiuto immediato alla Regione Calabria ed alle Associazioni di categoria per sostenere le Aziende zootecniche che hanno queste difficoltà. Altrimenti ci troveremo costretti a chiudere.”
E a tal proposito, a seguito dell’ordinanza del 22 giugno, con la quale il primo cittadino Librandi ha disposto il “Divieto temporaneo di balneazione, di pesca e di approvvigionamento idrico presso Fiume Nicà, per motivi igienicosanitari”, il Comune di Crucoli ha messo a disposizione un punto di approvvigionamento idrico per le aziende Agricole e Zootecniche in funzione da sabato 24/06/2023. Per contatti telefonare ai numeri 328075 2614 – 3929455318 – 3346688271.