CRUCOLI – Il Sindaco di Crucoli, Cataldo Librandi, nella giornata di oggi ha firmato un’ordinanza (la numero 11) con la quale si vieta, a titolo precauzionale, la pesca e la balneazione nel tratto di mare a sud della foce di Fiume Nicà, per la lunghezza di un chilometro, nonché l’approvvigionamento idrico dal medesimo fiume ricadente nel territorio del Comune di Crucoli per gli animali domestici, di allevamento e per uso agricoli.
Il provvedimento del primo cittadino si è reso necessario alla luce dello sversamento di percolato proveniente dalla discarica per rifiuti speciali non pericolosi realizzata da alcuni anni in contrada Pipino, nel Comuni di Scala Coeli ma direttamente confinante con il territorio di Crucoli.
Nelle prime ore si stamattina, infatti, i Carabinieri Forestali di Corigliano-Rossano, doppo essere stati allertati, erano giunti presso l’impianto di smaltimento di proprietà una azienda privata, la Bieco srl, ed avevano constatato che un ingente quantitativo di percolato proveniente dalla discarica si stava riversando nel torrente Patia, affluente del fiume Nicà, causando una grave compromissione dei corsi d’acqua.
Secondo i primi rilievi effettuati, sembrerebbe che la fuoriuscita del rifiuto sia stata causata da una rottura del tubo di aspirazione del percolato che avrebbe dovuto consentire lo stoccaggio in un’apposita vasca, in attesa del definitivo smaltimento.
Personale e mezzi della società che gestisce il sito stanno operando per garantire la messa in sicurezza di emergenza, mentre sono state allertate nell’immediatezza le autorità competenti ed al contempo la discarica è stata posta sotto sequestro dagli stessi militari della Stazione Carabinieri Forestale di Corigliano – Rossano, mentre la Procura della Repubblica di Castrovillari segue con la dovuta attenzione gli sviluppi della vicenda.