La passione per la scuderia del cavallino rampante, la Ferrari, ha trovato nella passione per la rossa seguaci anche nella nostra città che ha visto costituirsi una sotto sezione del Club più famoso in Italia. Vincenzo Sprovieri e Cataldo Papaianni, rispettivamente presidente e vice presidente, con la sinergica collaborazione del Club di Catanzaro guidato da Mimmo Tiriolo, fra i più importanti e numerosi d’Italia, hanno fatto si che molti appassionati potessero vedere e toccare questi preziosi bolidi sfilare nella nostra città. Facendo tappa presso la Cantina Iuzzolini, dove i proprietari delle auto e non solo hanno fatto visita al museo del vino allestito all’interno della nota cantina, hanno poi fatto vela nella nostra città percorrendo Via Roma e poi sostare nell’area portuale per essere ammirate. Cirò Marina, per un giorno, teatro di un evento motoristico unico nel suo genere: un meeting di auto Ferrari che hanno portato nella città alcune delle più affascinanti vetture sportive del Cavallino Rampante. L’evento è stato realizzato con la sinergica collaborazione della Scuderia Ferrari Club Catanzaro con Il Cavallino Rampante Asd. La giornata di domenica scorsa è iniziata, come dicevamo, con la visita presso il museo del vino della cantina Tenuta Iuzzolini, per poi fare tappa nell’area portuale della città, dopo una sfilata per le vie principali. Lì, curiosi, appassionati, turisti, hanno potuto ammirare questi meravigliosi bolidi che sono stati salutati anche dalle autorità istituzionali, il Sindaco e presidente della provincia, Sergio Ferrari e l’assessore allo sport Ferdinando Alfì, che hanno salutato gli ospiti provenienti da a tutta la regione, dalla Basilicata e dalla Puglia e ringraziato gli organizzatori. La presenza del “Cavallino Rampante” di Catanzaro, con il presidente, Mimmo Tiriolo, ha fatto da collante per il “rosso” raduno. Un’asd, quella di Catanzaro, 2 in Italia per numero di soci che conta circa 550 iscritti. E’ stata la volta quindi della visita ai mercati Saraceni, per poi concludersi presso il Borgo Saverona dove i soci hanno degustato un lauto pranzo. Anche la passione per ciò che può sembrare voluttuoso, diventa così traino per la nostra positiva diffusione territoriale. E promozione turistica.