Si è svolta l’altra mattina nella presidenza dell’IPSIA A.M.Barlacchi, alla presenza della Dirigente scolastico prof.ssa Serafina Rita Anania, la cerimonia di consegna degli attestati di merito di riconoscimento, per l’impegno profuso nella realizzazione del Progetto: ”L’Ambiente come strumento di cura”, presso UOC SPDC di Crotone , ai docenti Caterina Martino e Nicola Garcea, a cui la Dirigente, ha riconosciuto l’alto valore artistico e culturale e le evidenti competenze per la realizzazioni delle opere realizzate insieme ai loro discendi presso il reparto di Psichiatria del “San Giovanni di Dio” di Crotone , dove sono state realizzate le opere. Entrare in un reparto e trovarsi a camminare in mezzo a opere d’arte… E’ quello che è successo lo scorso martedì nel reparto dell’U.O. di Psichiatria dell’Ospedale civile di Crotone. Protagonisti di questa straordinaria idea i docenti e alcuni alunni dell’ Istituto Professionale “Barlacchi”nell’ambito del progetto “Ambiente come strumento di cura” che ha visto collaborare in sinergia l’U.O. del nosocomio cittadino e il “Barlacchi” coordinati rispettivamente dal Primario Dott.ssa Letizia Tiano e dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Serafina Rita Anania. Il reparto ha visto una larga partecipazione di pazienti, visitatori, semplici curiosi, che hanno accolto come un vero e proprio evento la trasformazione del reparto in un luogo accogliente e sereno. Un processo di umanizzazione dell’importante reparto ospedaliero che non sarebbe stato possibile senza la competenza di due valentissimi insegnanti del “Barlacchi” la prof.ssa Catia Martino e il prof. Nicola Garcea. Due artisti già molto conosciuti e stimati professionisti dell’Istituto che hanno guidato gli alunni del “Barlacchi” e in particolar modo le ragazze dell’indirizzo “Produzioni industriali made in Italy” e dell’indirizzo “servizi per la sanità e l’assistenza sociale”. Giuliana Asteriti, Ilona Ivanova, Marta Rocca, Elisa Scuteri, Martina Serio, Maria Sicilia, Spatafora Laura, Domenico Urso, Rossana Vona e Desiree Criniti- hanno lavorato proficuamente alla realizzazione di questo innovativo progetto, non soltanto perché inserito nelle attività legate al P.C.T.O., quanto piuttosto perché mosse da una sensibilità e da una grazia che soltanto ragazzi della loro età possono esprimere, decorando le pareti con fiori e farfalle e paesaggi inebrianti come il mare. La Scuola Italiana, ha concluso la Dirigente Anania- prosegue nel segno della professionalità, del lavoro incessante, delle collaborazioni esterne e dei risultati in nome di un cambiamento che non rimanga solo sulla carta ma che si concretizzi nelle buone prassi didattiche.