L’attività motoria e lo sport più in generale, sono stati al centro di una ricca mattinata nel palazzetto dello sport di Cirò Marina, dove si è svolta la manifestazione promossa dal Miur , “Piccoli eroi a scuola”, “Piccoli eroi crescono”, “Giocatletica”, Scuola Attiva Kids”. L’importante manifestazione sportiva si è svolta venerdì scorso, 19 maggio alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei Comuni di Cirò Marina e Cirò e i dirigenti scolastici degli Istituti scolastici che hanno aderito all’importante progetto educativo e formativo. le scuole del primo e secondo Istituto Comprensivo di Cirò Marina, Casopero e Filottete, l’Istituto Omniacomprensivo di Cirò e la scuola paritaria Baby Kinder Park-Family Center. Una manifestazione che si è realizzata a conclusione del programma motorio promosso dal Miur in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, l’USP di Crotone con l’organizzazione dell’Ufficio di E.F. di Crotone con il prof. Santino Mariano e la coordinatrice del progetto provinciale per la scuola dell’Infanzia, la prof.ssa Nuccia Drago. Imprescindibile il supporto logistico dell’Amministrazione Comunale di Cirò Marina, intervenuta con il Sindaco e presidente della Provincia, Sergio Ferrari, accompagnato dall’assessora alla cultura, Virginia Marasco e l’assessore allo sport, Ferdinando Alfì. Il vice sindaco di Cirò, Fortunato Strumbo con infine la presenza della dirigente del 2° istituto Comprensivo di Cirò Marina “G.Casopero” e del Liceo Lilio di Cirò, Graziella Spinali, Carmelina Fazio in rappresentanza del 1° Istituto Comprensivo e Lucia Sacco, dirigente del Polo D’Infanzia “Baby Kinder Park – Family Center” . Il Prof. Santo Mariano a fare da raccordo e coordinatore che ha introdotto la giornata, preceduto dal “silenzio” suonato da Angelo De Simone e poi l’inno d’Italia a cura del nostro tenore, Giovanni Cardone, ringraziando le istituzioni intervenute, la forze di polizia municipale, la protezione civile, i tecnici, gli insegnanti e quanti si sono attivati per la giusta e corretta gestione della manifestazione sportiva. Tutti gli interventi delle Istituzioni e dirigenti, hanno avuto un comune denominatore: “la pratica motoria deve essere inserita in un contesto di gruppo dove la collaborazione, il rispetto delle regole, il rispetto reciproco e il divertimento devono essere importanti quanto lo sport; attraverso il quale i bambini saranno inseriti in un contesto di gruppo dove collaborazione, rispetto delle regole, rispetto reciproco e divertimento saranno importanti quanto le attività ludiche e propedeutiche tutti gli sport. Nella scuola dell’infanzia, in primis, l’attività ludico-motoria “deve rappresentare un elemento determinante per la progettazione degli interventi educativi e didattici perché facilita la conoscenza di sé e dell’altro, la relazione con i pari e con gli adulti di riferimento, l’espressione e la comunicazione di bisogni e di sentimenti, il benessere psicofisico. La scuola dell’Infanzia, infatti, è uno spazio che consente non solo di incontrare l’altro, ma anche di sviluppare le prime autonomie personali, di mettere in comune oggetti, materiali, esperienze; uno spazio di relazioni multiple, da vivere ed esplorare, da conoscere e condividere in cui bisogna imparare ad orientarsi e a muoversi con altri”. Lo sport quindi come straordinario strumento che ha creato opportunità di incontro e dialogo fra le centinaia di alunni, insegnanti, genitori e famiglie che hanno invaso il palazzetto dello sport della città, rafforzando legami che oggi faticano a ritrovarsi protagonisti della crescita individuale di bambini e adolescenti. Lo sport quindi quale “laboratorio sociale” e luogo di relazioni primarie, utilizzando lo sport come veicolo per avvicinare tra loro le persone. Un progetto educativo e sportivo che ha concorso e concorre allo sviluppo e alla formazione integrale e armonica della personalità dei bambini.