Come preannunciato, si è svolto presso l’azienda Rosaneti della Cantina Librandi, il “simposio” promosso dalla nuova e lungimirante rete di “Sudheritage”, una rete museale che unisce l’intera Calabria con l’obbiettivo dichiarato dai titolari delle stesse aziende in rete, “di valorizzare le produzioni locali ed i luoghi di sperimentazione e connessione tra le imprese del territorio, con l’obiettivo dichiarato di favorire la costruzione e valorizzazione di una rete di musei di impresa calabresi intesi come luoghi di produzioni locali e al contempo luoghi di sperimentazione e connessione tra imprese, territori, comunità, scuole nonché di attrazione di nuove forme di turismo evoluto”. A fare da “Anfitrione” il presidente eletto del sodalizio, Nicodemo Librandi, guida storica dell’omonima cantina vitivinicola di Cirò Marina che ha dato il là ad una progressiva quanto lungimirante azione di promozione del territorio attraverso un progressivo impegno volto a migliorare tutti gli elementi attrattori turistici, culturali, enogastronomici, produttivi, per il rilancio di una Calabria ricca di risorse, qualità, storia, che le imprese di Sudheritage, significativamente hanno rappresentato negli anni e rappresentano. Una giornata, quella di domenica che ha visto confluire presso l’azienda Rosaneti, molti giornalisti di diverse testate che stimolati dall’abile “Simposiarca-moderatore” Sarino Branda, hanno contribuito con i loro interventi a rendere il simposio una vero e proprio tavolo di dialogo e confronto che ha spaziato dalla storia, alla cultura, alle specificità produttive, alle differenze territoriali, alle aspettative, ai sogni, per una Calabria da valorizzare ancor di più e che, forte il messaggio trasversale, non può prescindere di un’azione comune dove tutto e tutti devono sforzarsi e impegnarsi con un’azione sinergica che rilanciare ancor di più le produzioni, le qualità, la diffusione e storia di una Calabria che vuole lasciarsi alle spalle gli stereotipi che la relegano ai margini e le restituiscano quel ruolo e quella capacità che già dai tempi che furono, la vedevano terra di Enotri, terra di accoglienza, terra di storia e tradizioni, che ancora oggi vivono e che in un contesto nuovo globalizzato, deve ritornare a vivere. Interlocuzioni che naturalmente sono state fatte poggiare su di un menù offerto dall’azienda Librandi con degustazioni di prodotti preparati dallo chef Francesco, tutti legati a prodotti “poveri” che oggi sono diventati un’eccellenza nel campo enogastronomico e, doverosamente annaffiati con, come si diceva e si dice forse ancora, il nettare degli Dei, il vino. E’ stata l’occasione per fare visitare agli ospiti il museo Vi.Te.S della stessa azienda che è stato introdotto dal direttore del Museo Archeologico di Crotone, Gregorio Aversa, intervenuto, illustrando unitamente all’agronomo dell’azienda, De Santis, gli antichi e moderni sistemi di produzione, facendo un tuffo in quel passato avviato da nonno Raffaele Librandi, e che oggi la terza generazione dei Librandi, Raffaele e Paolo, continuano a portare avanti con lungimirante visione. Una nuova associazione quella dell’Heremitage, fondata da Librandi, Amarelli, Callipo, Gias Spa, Lanificio Leo,, Museo del Bergamotto, Rubbettino e Terme di Caronte a promuovere i territori e la Calabria attraverso i musei di impresa che con questa prima iniziativa ha voluto così definire le prime azioni per la partenza di un grande progetto di promozione non solo regionale, ma anche nazionale e internazionale che vedrà coinvolta doverosamente l’Assessorato all’agricoltura della Regione Calabria, i Gal e tutti gli attori Istituzionali. “Musei d’Impresa quindi intesi come luoghi di produzioni locali e al contempo luoghi di sperimentazione e connessione tra imprese, territori, comunità, scuole nonché di attrazione di nuove forme di turismo evoluto”, come ha detto lo stesso Assessore Regionale all’agricoltura,, Gianluca Gallo, intervenuto, insieme al presidente della provincia di Crotone e sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari che hanno assicurato il loro sostegno per un’iniziativa che mira a risollevare la Calabria intera e favorire lo sviluppo dei luoghi e delle eccellenze per implementare e creare nuove e attrattive forme di turismo al passo dei tempi. “Si tratta di un’occasione unica”, ha aggiunto Nicodemo Librandi, eletto Presidente della nascente associazione, “per dare concretezza all’idea vincente secondo cui le forme e i modi del saper fare contribuiscono in modo imprescindibile a definire il destino di un territorio”. Una rete quindi che nasce non solo per guardare al passato ma che convintamente guarda al futuro mettendo in campo anche iniziative che puntino alla ricerca e all’innovazione. Infatti, “Non sono poche le aziende calabresi che, ha ancora detto Gianluca Gallo, che grazie a un’accorta innovazione, sono riuscite a conciliare nel tempo tradizione e resistenza sul mercato, divenendo brand del Mezzogiorno Calabrese e, in alcuni casi, anche per aver già superato secoli di lavoro e ininterrotte attività produttive. Tutte considerazioni evidenziate, tra gli altri da Gloria Tenuta, manager della Gias di Mongrassano (Cosenza), azienda leader nella surgelazione di ortaggi e verdure, Florindo Rubbettino dell’omonima casa editrice di Soveria Mannelli, Emilio Cataldi, presidente della Terme di Caronte Spa di Lamezia Terme, Rosario, Emilio Leo titolare del Lanificio Leo di Soveria Mannelli e lo stesso Nicodemo Librandi. Non sono mancati anche i riferimenti agli altri contenuti delle produzione d’eccellenza Calabra, come il grano e l’olio che insieme al vino potranno fare emergere il volto di una Calabria attiva e propositiva, stanca di essere considerata cenerentola del volano Italiano, ma che vuole e può insieme realizzare un vero e costruttivo tessuto sociale e economico, attraverso l’affermazione dei propri Brand.