Sottoposto a sequestro penale 2 congegni elettronici e denunciato alla Procura della Repubblica di Crotone 3 persone, ritenute responsabili del reato di gioco d’azzardo.
In particolare, al termine di un primo controllo effettuato presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, ubicata a Roccabernarda, è emersa la rimozione dei sigilli apposti su alcuni apparecchi elettronici, tipo totem, sottoposti a sequestro amministrativo qualche giorno prima dal medesimo personale e, per tale motivo, il titolare del predetto esercizio è stato deferito in stato di libertà per violazione dei sigilli.
Tuttavia, si è resa necessaria una ulteriore verifica espletata anche alla presenza del fornitore degli apparecchi che ha dato esito positivo in quanto si riscontrava l’apertura, non autorizzata e precedente alla verifica effettuata, delle apparecchiature già sottoposte a sequestro, che presentavano evidenti collegamenti con cavi idonei a consentire, mediante l’uso di apposite schede differenti da quelle autorizzate, l’accesso a giochi con vincite in denaro non registrate e contabilizzate.
Pertanto, i 2 congegni elettronici, unitamente alla somma totale di euro 772 in monete contenuta al suo interno, oltre che ulteriore materiale ritenuto di rilevanza probatoria, sono stati sottoposti a sequestro penale.
Sia i titolari della ditta fornitrice dei congegni elettronici sottoposti a sequestro che il titolare dell’attività ubicata a Roccabernarda sono stati, pertanto, deferiti in stato di libertà, configurandosi gli estremi del reato di gioco d’azzardo esercitato a mezzo di apparecchi vietati dalla vigente normativa di settore.