Il Polo d’Infanzia Baby Kinder Park, anche quest’anno ha proposto nella sua azione educativa fatta di piccoli esempi, di illustrazioni, di sentimenti di pace mirate a mantenere vivo il ricordo della Shoah e per introdurre con primi semplici esempi di vita condivisa nel rispetto e tolleranza reciproca il film d’animazione “La stella di Andra e Tati”. Un film che racconta la vera storia di due sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz: le sorelle Alessandra (Andra) e Tatiana (Tati) Bucci, due tra i più importanti testimoni italiani della Shoah. Le sorelle avevano rispettivamente 6 e 4 anni quando vennero deportate al campo insieme alla famiglia. Attraverso questo film d’animazione, il progetto educativo che negli intenti della Dirigente, Lucia Sacco e del corpo insegnante ed educativo del BKP è stato da sempre finalizzato per spiegare a se stessi e fare comprendere ai più piccoli che “non è mai troppo presto per educare ad amare….e non è mai troppo tardi per imparare ad amare….per non dimenticare…perché tali atrocità non si ripetano mai più”. “Una tragedia umana che solo nell’informalità e semplicità di un film racconto, riferito magari con voce lenta e a volte interrotta, può favorire nei piccoli baby, sentimenti di condivisione e meraviglia”, come ha detto la Dirigente Lucia Sacco. Alta l’attenzione dei piccoli della sezione Girasoli che hanno ascoltato e seguito il film sul maxischermo del Polo D’Infanzia, dimostrandosi attenti e curiosi. Un progetto educativo svolto negli anni, “convinta che solo la memoria può aiutare le nuove generazioni a ripudiare ogni forma di violenza, di intolleranza e di ingiustizia e avviarli a costruire un mondo migliore”, come ha concluso Lucia Sacco. Oggi, nonostante tutte le testimonianze, le ricerche storiche, le evidenze dei campi di sterminio, qualcuno cerca di “negare”, “mistificando” la verità per “fare dimenticare” l’orrore della shoah ed è per questo che la Dirigente, nel progetto educativo del BKP, ha voluto riproporre questo progetto a testimonianza di quanto significative e importanti siano queste manifestazioni che tengono alta l’attenzione su un momento triste della storia umana, che si spera e ci si augura resti per sempre “un ricordo”. Più facile a dirsi che a farsi, ma a ciascuno resta l’obbligo morale di impegnarsi verso il raggiungimento di un obiettivo al quale, sicuramente, possono contribuire iniziative e momenti di “ricordo” come quelli di oggi, perché, come ha detto Primo Levi, “Capire è impossibile, conoscere è necessario”.