Presenti il Presidente della Provincia Sergio Ferrari, il consigliere delegato Raffaele Gareri, il dirigente del settore dott. Arturo Crugliano Patisano e il direttore del Centro Regionale Strategia Marina Arpacal Emilio Cellini.
“Questa mattina – ha spiegato il Presidente Ferrari – con l’avvio del corso di formazione si conferma l’attenzione della Provincia di Crotone nei confronti dell’Area Marina Protetta e si ribadisce la volontà di riappropriarsi di quello che rappresenta un unicum e in quanto tale il punto di forza per l’intero territorio provinciale. È nostro dovere riuscire a valorizzare e promuovere l’AMP, dobbiamo renderlo il motore trainante per il rilancio della provincia di Crotone. La strada intrapresa è quella giusta, in pochi mesi siamo riusciti, grazie al lavoro del dirigente del settore, dei professionisti che operano nell’Area Marina Protetta, ed all’attenzione costante del consigliere delegato Gareri, a rimettere al centro dell’agenda politico-amministrativa l’AMP: Acquario, Museo del Mare, ma anche collaborazioni con partners di eccellenza.”
Soddisfazione per l’attuazione di questa ulteriore azione ha espresso il consigliere delegato Raffeale Gareri: “fondamentale è puntare sull’Area Marina Protetta, attraverso la sua valorizzazione, ma anche la tutela e la protezione di questo immenso patrimonio. Ed in questo ambito si inserisce la formazione che quest’oggi inizia e che coinvolge in modo attivo e fattivo le associazioni ed i volontari che operano sul territorio. L’iniziativa, organizzata dal Dirigente provinciale Arturo Pantisano, è utile per la prevenzione e la conoscenza delle specifiche procedure antinquinamento e soccorso possono fare la differenza e rendere ancora più tempestivi gli interventi in caso di emergenze ambientali lungo le coste dell’Area Marina Protetta Capo Rizzuto.”
La formazione, gestita dagli esperti del CRSM/Arpacal, è rivolta a volontari degli enti di protezione civile e delle associazioni che operano sul territorio provinciale, interessate ad attivare azioni di lotta all’inquinamento in mare e sulla costa. Quattro giornate per illustrare i rischi dello sversamento dei prodotti petroliferi, del loro comportamento e destino nell’ambiente marino e sulla costa, nonché l’impatto degli inquinanti sull’habitat. L’inquinamento da idrocarburi, anche di non rilevante entità, rappresentano una minaccia per gli ecosistemi marini e per le nostre coste, in particolar modo se consideriamo le aree di maggior pregio, come quelle tutelate e le Aree Marine Protette che rappresentano fondamentali presidi per la salvaguardia di una delle nostre più preziose risorse.