Soprattutto le tradizioni legate all’agricoltura come quella di seminare entro questa data per avere un buon raccolto, come pure quella di contare i mesi dell’anno a partire dal 13 che rapprese il mese di Gennaio dal punto di vista meteorologico. E’ tradizione preparare il grano cotto il 12 dicembre per consumarlo in famiglia e donarne ai vicini il 13, per buon augurio e per invocare la protezione di Santa Lucia. Al grano cotto viene aggiunto il vino cotto caldo. La martire cristiana visse a Siracusa intorno al IV secolo e, ispirata dall’apparizione di Sant’Agata, dedicò la sua vita ai poveri. Rinunciò al fidanzamento con un giovane del luogo e per questo venne denunciata e perseguitata per anni, sotto l’imperatore Diocleziano. Lucia subì le più crudeli torture ma ribadì sempre la sua fede, e fu condannata a morte. Prima dell’esecuzione predisse a Diocleziano la morte e la fine delle persecuzioni entro pochi anni. Santa Lucia è la Santa della luce e la protettrice della vista, raffigurata con una corona di candele (che indossava perché andava a trovare i poveri nelle catacombe), oppure con in mano un vassoio sul quale sono posati due occhi (donati ad un giovane che glieli aveva chiesti e che le erano ricresciuti più belli di prima). Leggenda vuole che in tempo di carestia a Siracusa, la sua città, Santa Lucia lacrimò grano, mentre secondo un’altra versione, fece apparire miracolosamente navi cariche di grano. Il popolo affamato non perse tempo a preparare il pane e mangiò il grano dopo averlo semplicemente bollito, salvandosi così da morte certa. Ancora un’altra leggenda vuole che la Santa per sopravvivere nelle prigioni mangiasse solo grano. Da quel giorno per ringraziare la santa, per devozione, si prepara il grano cotto, per ringraziare la Santa e per avere la sua protezione.