Gli altri candidati sono stati paracadutati qui con la speranza di avere uno scranno sicuro a Roma senza aver mai fatto nulla per il Pollino, la Sibaritide e il Crotonese.
Si è concluso con un ennesimo bagno di folla l’incontro-dibattito che si è tenuto a Cassano domenica sera dal titolo “Il territorio in Parlamento”. Al tavolo dei lavori – moderati dal giornalista Mimmo Petroni – sono intervenuti Vincenzo Tamburi, sindaco di San Basile, Domenico Lo Polito, sindaco di Castrovillari, Franz Caruso, sindaco di Cosenza e segretario provinciale del PSI, Francesca Dorato, candidata al Senato, e il sindaco di Cassano candidato alla Camera, Gianni Papasso. Ma nel pubblico erano tantissimi gli amici e le autorità politiche presenti e accorsi a sostegno delle liste del centrosinistra in vista delle Politiche dell’ormai prossimo 25 settembre.
Nei loro interventi i primi cittadini hanno ribadito come il lavoro fatto sul campo da Gianni Papasso a Cassano – la cui capacità amministrativa è riconosciuta da tanti a tutti i livelli – e da Francesca Dorato a Castrovillari sia il loro punto di forza rispetto agli altri candidati che non conoscono bene nemmeno i confini geografico-elettorali del collegio nel quale sono stati candidati “dall’alto” per volere dei partiti nazionali.
«Domenica sera – ha commentato un emozionato Papasso – ho ricevuto il grande e caloroso abbraccio della mia Città e degli amici. Un abbraccio che si è esteso a tutti coloro che mi hanno voluto candidato alla Camera, ai relatori intervenuti all’incontro e a tutti coloro che credono in questo progetto e giorno dopo giorno lavorano per realizzarlo. Ringrazio tutti – ha detto ancora – perché da oggi iniziano due settimane fondamentali di campagna elettorale. Una ricarica d’affetto e di energia che sarà fondamentale per portare Cassano e tutto quel territorio che va da Rocca Imperiale a Isola di Capo Rizzuto in Parlamento. Lo merita la gente, lo merita tutto l’arco jonico che troppo spesso è stato tradito dalla politica nazionale».
Gianni Papasso e Francesca Dorato nei loro interventi si sono detti pronti, gli unici a conoscere questo territorio e in grado di rappresentarlo come merita nelle aule di Camera e Senato dove si deciderà il loro futuro.
Sta alla gente ora scegliere o i figli di questa terra (che non la abbandoneranno mai) o gli immigrati politici candidati dagli altri schieramenti paracadutati sulle nostre zone solo per garantire loro un posticino sicuro dopo essere già stati in Parlamento e non aver fatto nulla per questo territorio. «Gente – ha commentato in chiusura Papasso – che già ora vediamo solo sui manifesti o sui social e che qualora eletti non rivedremo mai più. C’è bisogno di rappresentanza vera soprattutto ora che la crisi è esplosa a causa dell’aumento delle bollette, del gas e del costo delle materie prime».
Giovanni Papasso, Sindaco di Cassano All’Ionio e candidato al collegio uninominale Corigliano-Rossano-Crotone, Camera dei Deputati