Ad aggiudicarsi la scultura, la giornalista Valentina Petrini. Tra i premiati anche Eugenio Finardi
Non c’è solo il cinema nell’intensa estate dell’azienda Michele Affidato Orafo. Dopo la chiusura del Magna Graecia Film Festival, del Marateale – Premio Internazionale Basilicata e del Taormina Film Fest, eventi per i quali Michele Affidato ha realizzato particolari sculture per i protagonisti delle kermesse, in questi giorni il maestro orafo è stato impegnato, inoltre, per la realizzazione delle Torri d’Argento per il Premio Letterario Caccuri. L’evento, giunto quest’anno alla sua XI edizione, è considerato, nel panorama nazionale, uno dei più prestigiosi premi legati alla saggistica che ad oggi si svolgono in Italia. Nel corso di questi cinque giorni, oltre a decretare il vincitore del contest, sono stati anche consegnati riconoscimenti speciali per la narrativa, il giornalismo, la musica e l’economia. Il Premio Letterario, nato grazie alla volontà del presidente dell’Accademia dei Caccuriani Adolfo Barone e dei vicepresidenti Olimpio Talarico e Roberto de Candia, ha portato nel borgo crotonese, caratterizzato dalla torre cilindrica del maestoso castello medievale, nomi prestigiosi della letteratura, dell’editoria e del giornalismo nazionale. Quattro sono stati i saggi arrivati in finale: “Confini invisibili” di Barbara Gallavotti, “Il cielo oltre le polveri” di Valentina Petrini, “Illegal. Lʼagenda della legalità” di Pif e “Suicidio occidentale” di Federico Rampini. In questo contesto, a realizzare quello che oramai è divenuto il simbolo stesso di questo importante evento culturale, ovvero la “Torre d’Argento”, è stato Michele Affidato, che da anni sostiene il “Premio Letterario” con la sua arte e non solo. L’impegno del maestro orafo è stato tale, fino ad oggi, tanto da ricevere in passato, anche la cittadinanza onoraria di Caccuri. Ad aggiudicarsi la scultura di Affidato è stata Valentina Petrini, con il suo “Il Cielo oltre le polveri” (Solferino Editore). Ma nel corso delle serate, caratterizzate sempre dalla presenza di un vasto pubblico, sono stati assegnati anche altri riconoscimenti. Pietro Grasso ha ricevuto il Premio per la Sezione Narrativa Giovani con il suo ultimo libro “Il mio amico Giovanni”, Totò Cascio ha ricevuto il Premio Cinema e Letteratura per “La gloria e la prova. Il mio Nuovo Cinema Paradiso 2.0”, mentre ad Ernesto Galli della Loggia con “Otto vite Italiane” è andato il Premio Speciale Alessandro Salem. Nel corso della serata finale, svoltasi lo scorso 10 agosto, è stato anche assegnato il Premio Letteratura e Musica al cantautore Eugenio Finardi, ospite speciale con lo spettacolo “Euphonia Suite”, insieme a Mirko Signorile e Raffaele Casarano. “Il grande lavoro che l’accademia dei Caccuriani svolge da undici anni è divenuto ormai punto di riferimento per l’intero panorama nazionale – commenta Michele Affidato – questo premio intende da sempre dare il proprio contributo al settore editoriale ed al dibattito pubblico con una particolare attenzione anche alla valorizzazione e alla conoscenza di tutto il patrimonio culturale locale – ha poi aggiunto il maestro orafo – continuare a sostenere questo evento, che ha ripercussioni positive su tutta la nostra amata terra, rimane per me un motivo d’orgoglio, perché ritengo che queste siano occasioni che diano modo di dare la possibilità a tutta la Calabria di intraprendere quella strada per poter rifiorire“.