Dopo un lavoro intenso, a tratti frenato dal perdurare della pandemia, la scuola di danza di Chiara Liotti, Ètoile Academy, è riuscita nel mese di marzo a riprendere con maggiore assiduità e continuità le attività di preparazione per realizzare lo spettacolo conclusivo di fine anno.
“Un passo per la pace”, un tema importante e significativo del momento di fragilità sociale che stiamo vivendo. Come è stato detto dalla stessa direttrice della scuola, “si è parlato tanto di guerra ma chi davvero ci ha pensato più di una volta? Chi ha provato a pensare ciò che hanno passato e stanno passando le famiglie ucraine, i bambini strappati dai genitori, la loro sofferenza, lasciando casa e affetti.
Noi abbiamo deciso non solo di dedicare il nostro saggio a loro ma di viverlo in qualche modo, tendere la mano per fare capire che non sono soli”.
“Abbiamo così fatto richiesta al Comune per chiedere loro di contattare le stesse famiglie ucraine residenti o accolte nella nostra città e sul territorio, trovando l’adesione di circa 30 di esse, continua a riferirci Chiara Liotti. Abbiamo invitato padre Vasyl, cappellano degli ucraini dell’ Arcidiocesi di Crotone a cui è stato consegnato un attestato di ringraziamento, come i ringraziamenti sono andati anche alla mediatrice culturale, Barbara Aromolo che ha fatto da gancio, invitando le famiglie.
La serata è stata introdotta da un monologo di Spartaco Liotti, padre di Chiara, che è stato incentrato sul tema della pace. Durante il saggio sono stati portati, a cura della stessa Chiara Liotti, 14 gruppi e 20 coreografie di: danza classica, danza moderna, hip Hop, contemporaneo, propedeutica, ginnastica artistica e Danza aerea, mentre le esibizioni di danze latine sono state curate dal maestro Michele Ceraolo.
Uno spettacolo che ha registrato la presenza di un numerosissimo pubblico, che ha richiesto la sistemazione di molte altre sedie. Come si suole dire, Sold out, al di là dei posti disponibili in sala. Un grande soddisfazione, come ci dichiara Chiara Liotti, che durante lo spettacolo ha registrato anche la consegna del diploma a Martina Tridico che ha eseguito due variazioni.
Diversi i temi trattati dalle varie coreografie, come il balletto delle bambine più piccole di danza aerea hanno rappresentato l’esperienza dei bambini durante la guerra, rimanendo legati alla loro fanciullezza tramite un pupazzo a loro caro e con il quale hanno ballato; la necessità e il forte bisogno di famiglia perché niente può colmare questo vuoto; coreografia di Hip-Hop con le 4 ballerine a rappresentare i soldati che vorrebbero ribellarsi, ma sono costretti a vivere e combattere questa guerra. Altri temi come bisogno di salvezza, libertà, unione ecc.
Al termine del saggio, tutti sul palco per i saluti e ringraziamenti, oltre la consegna degli attestati e diploma.
Tutto è stato molto intenso e commovente, genitori in piedi ad applaudire, entusiasti dei loro figli. Infine, la sempre attenta Chiara, non ha voluto mancare di recitare una frase che forse racchiude il senso di tanto lavoro e impegno , dedicandola alle famiglie Ucraine: “con la danza abbiamo colto il vostro sorriso, con il cuore condiviso l’amore che a noi piace, ad un passo per la pace “.
La serata, piacevole ricca di contenuti è stata presentata da Filomena Martino.