Con una cerimonia aperta alle Autorità, comunque in linea con le attuali misure di sicurezza anti covid-19, alle ore 19.00 di oggi, le Fiamme Gialle di Crotone hanno celebrato, presso la Caserma “Pirillo”, il 248° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
Il significativo evento, presieduto dal Comandante Provinciale, Col. Luigi Smurra, si è svolto alla presenza di S.E. il Prefetto di Crotone, Dott.ssa Maria Carolina Ippolito e delle più alte Autorità civili, militari e religiose della città di Crotone.
Schierati nel piazzale della caserma tutti i Comandanti dei Reparti alla sede di Crotone e di Cirò Marina, nonché Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri, in rappresentanza delle circa 200 Fiamme Gialle crotonesi.
Presente anche la delegazione della Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Crotone.
Nel corso della cerimonia è stata data lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal Presidente della Repubblica, dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana. E’ stata, altresì, recitata la “Preghiera del Finanziere”.
Sono state anche consegnate alcune ricompense di carattere morale a militari che si sono particolarmente distinti in importanti operazioni di servizio, in diversi comparti operativi, dal contrasto alla criminalità mafiosa, all’evasione fiscale, al riciclaggio ed alla corruzione, alla tutela della spesa pubblica.
Il Comandante Generale ha elogiato i finanzieri in servizio presso i Reparti dipendenti per l’impegno continuamente profuso a tutela della legalità e quale presidio imprescindibile di sicurezza per il cittadino sul fronte economico-finanziario.
Anche il Comandante Provinciale, nel corso di una breve allocuzione, ha ribadito come le Fiamme Gialle crotonesi abbiano operato con eccezionale professionalità, senso del dovere e del sacrificio per la tutela, da un lato, dei cittadini onesti e delle imprese che rispettano le regole della libera concorrenza e del mercato e, dall’altro, per stroncare con determinazione ogni forma di illegalità.
La ricorrenza costituisce da sempre anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle della Provincia durante l’anno precedente ed i primi cinque mesi del 2022, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo.
Di seguito i principali risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle della Provincia nei diversi comparti operativi.
IMPEGNO “A TUTTO CAMPO” CONTRO LA CRIMINALITA’
A TUTELA DI CITTADINI E IMPRESE
Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022 la Guardia di Finanza di Crotone ha eseguito 2449 interventi ispettivi e 1354 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia hanno permesso di accertare frodi per oltre 16 milioni di euro. L’ammontare dei crediti inesistenti sequestrati è di 11,3 milioni di euro circa.
In particolare, in tale ambito si inserisce l’operazione dello scorso mese di marzo con la quale le Fiamme Gialle crotonesi hanno approfondito la posizione di una società di capitali operante nel settore della costruzione di edifici residenziali che, da preliminari riscontri, è risultata aver ricevuto e ceduto crediti d’imposta per rilevanti importi, maturati in seguito all’esecuzione di lavori di rifacimento facciate di alcuni immobili, falsamente documentati ed in realtà mai avvenuti.
Sono stati individuati 8 evasori totali, ossia, esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 9 lavoratori in “nero” o irregolari.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 27. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 2,1 milioni di euro.
In tale contesto si inserisce l’operazione dello scorso gennaio che ha portato al sequestro preventivo per equivalente di beni per oltre 1,8 milioni di euro nei confronti di un imprenditore denunciato per omessa ed infedele dichiarazione fiscale.
I 12 interventi in materia di accise ed a tutela del mercato dei carburanti hanno permesso di sequestrare oltre 32 tonnellate di prodotti energetici e di accertare 42 tonnellate consumate in frode (prodotti petroliferi).
I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 11 agenzie clandestine ed elevare sanzioni amministrative nei confronti di 39 soggetti, dei quali 6 denunciati all’Autorità giudiziaria.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 28 controlli, che hanno portato alla denuncia di 21 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 413 mila di euro.
Complessivamente, gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati 419, che hanno determinato il deferimento di 149 soggetti all’Autorità Giudiziaria, a cui si aggiungono 21 segnalati alla Corte dei conti per danni erariali pari a oltre 1,8 milioni di euro.
Con particolare riferimento agli incentivi erogati alle imprese, disciplinati della legislazione nazionale non emergenziale, sono state denunciate 9 persone accertando una frode pari a circa 15 milioni di euro.
In tale contesto si inserisce l’operazione “EREBO LACINIO” del mese di marzo 2021, nel cui ambito è stata data esecuzione a misure cautelari personali nei confronti di 6 soggetti responsabili per reati ambientali e truffa ai danni dello Stato nel settore delle energie rinnovabili ed al sequestro preventivo di beni, nella forma anche per equivalente, per un valore complessivo pari ad euro 14.532.921, entità corrispondente al contributo indebitamente percepito.
Le frodi scoperte in materia di spesa previdenziale e assistenziale sono pari a 1,6 milioni di euro, afferenti all’indebita percezione della cassa integrazione COVID e delle pensioni di invalidità, nonché all’evasione dei contributi previdenziali.
Emblematiche sono le operazioni, condotte a cavallo degli anni 2021 e 2022, che hanno permesso di individuare due casi di falsa invalidità, documentalmente affetti da cecità assoluta e percettori, in modo indebito, dell’invalidità civile e della relativa indennità di accompagnamento. Entrambi i soggetti sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria e attinti da provvedimento di sequestro preventivo dei beni per un ammontare di oltre 210 mila euro.
I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per oltre 1,2 milioni di euro – di cui 1 milione circa indebitamente percepiti e oltre 170mila fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 226 persone.
In tale settore particolare attenzione è stata rivolta al contrasto delle indebite erogazioni a favore di soggetti legati alle cosche di ‘ndrangheta operanti sul territorio della provincia crotonese e di cittadini extracomunitari privi del requisito della residenza decennale sul territorio dello Stato.
Le persone denunciate per reati in materia di corruzione sono state 5.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
Ad oltre 2 milioni di euro ammontano i sequestri per usura, reato per il quale sono stati tratti in arresto 8 soggetti.
In tale contesto si inseriscono:
• l’operazione “TURÒS” del novembre del 2021, nell’ambito della quale sono state tratte in arresto 5 persone e sequestrati beni, quali profitto del reato, per un valore di oltre 130 mila euro;
• l’operazione “SOLDI ROSSO SANGUE” del febbraio 2021, riguardante l’operatività finanziaria del “locale di ‘ndrangheta” egemone sul territorio di San Leonardo di Cutro (KR). Nel corso delle attività sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 360.000 euro occultati all’interno di intercapedini murarie di due abitazioni e denunciati all’Autorità giudiziaria 7 persone;
• l’operazione “JONICA”, risalente allo scorso mese di maggio, riguardante sempre l’operatività del “locale di ‘ndrangheta” egemone sul territorio di San Leonardo di Cutro (KR) e nella quale sono stati tratti in arresto 10 soggetti per i reati di estorsione, usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, aggravati dalle modalità mafiose, nonché sequestrati beni per un valore complessivo pari a 2 mln di euro circa.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 3 interventi che hanno portato alla denuncia di 4 persone e al sequestro di beni per un valore di 125 mila euro.
Sono state analizzate 149 segnalazioni di operazioni sospette.
In materia di reati fallimentari i beni sequestrati ammontano ad oltre 400 mila euro su un totale di patrimoni distratti di oltre 9 milioni di euro.
In tale contesto si inserisce l’operazione dello scorso gennaio nell’ambito della quale è stata data esecuzione ad un provvedimento coercitivo personale, nella forma della custodia cautelare domiciliare, nei confronti di un imprenditore resosi responsabile del reato di bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale ed al sequestro di due società di autotrasporti.
In applicazione della normativa antimafia sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 204 soggetti con l’applicazione di provvedimenti di sequestro e confisca per 12 milioni di euro.
Inoltre, il sistematico ricorso anche alle alternative misure di prevenzione disciplinate dal D. Lgs. 159/2011 ha consentito di dare esecuzione alla misura dell’Amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche e delle aziende, disposta ai sensi dell’art. 34 del cennato provvedimento legislativo, nei confronti di un istituto di credito locale.
Ulteriori 978 accertamenti sono stati svolti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali in funzione del rilascio della documentazione antimafia.
Il contrasto al narcotraffico ha portato all’arresto di 7 soggetti e al sequestro di quasi 43 Kg di sostanze stupefacenti.
In tale contesto si inserisce l’operazione, dello scorso ottobre 2021, nell’ambito della quale sono stati arrestati due soggetti che avevano allestito in casa un laboratorio per la lavorazione della mariujana; nei confronti di questi sono stati sequestrati oltre 40 kg di sostanze stupefacenti.
Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti 20 interventi che hanno permesso di denunciare 2 soggetti e sottoporre a sequestro circa 300 mila prodotti recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.
L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio con il sequestro di oltre 8 mila mascherine e dispositivi di protezione individuale.
OPERAZIONI DI SOCCORSO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo 1242 controlli, all’esito dei quali 2 soggetti sono stati sanzionati.
La componente navale del Corpo è intervenuta, nell’ambito del contrasto dei fenomeni di immigrazione clandestina, in 58 sbarchi, culminati con il sequestro di 51 imbarcazioni e l’arresto di 95 facilitatori, resisi responsabili del trasporto di 3640 migranti tra uomini, donne e bambini appartenenti a varie etnie.