Senza troppi reclami e quasi all’insaputa di tutti, nei giorni addietro, un quadro dell’inizio del XVIII secolo, proveneniente da una collezione tra le più importanti del nostro Mezzogiorno, è stato donato al parroco, Don Rocco Grillo, da un gruppo di cittadini, quasi tutti domiciliati fuori dalle mura dell’ antichissimo borgo.
Sensale dell’evento è stato Amedeo Fusco, scalese doc che adesso vive a Ragusa, “la città dei ponti” che si estende sulla parte meridionale dei monti Iblei: il capoluogo di provincia più a sud d’Italia!
In questo lembo di Sicilia ma anche nel resto della italica penisola, Amedeo si occupa, principalmente d’arte e non disdegna affatto la musica, la poesia e lo spettacolo: un artista a tutto tondo!
É lui, infatti, che spiega, ad un folto pubblico presente in Chiesa, la genesi di tale donazione.
”Stavo facendo da intermediario tra il proprietario del quadro ed un acquirente – è l’incipit di Fusco- quando mi sono accorto che il quadro ritraeva il Santo di Padova: il Santo Patrono del mio paese, S. Antonio!
Subito, ho realizzato che quell’opera doveva appartenere alla nostra Chiesa! E così é stato: da intermediario sono diventato compratore e grazie agli amici che ho contattato, sono riuscito a concludere l’affare”
Il racconto suscita emozioni palpabili, in primis sullo stesso Amedeo che a stento trattiene le lacrime, ma anche tra la gente nei banchi della chiesetta tracimano gli applausi ed i consensi.
Molto contento é stato il pastore delle anime scalesi, Don Rocco, che ha infine benedetto il quadro, irrorando di acqua santa anche l’artefice della particolare giornata, sommerso dagli abbracci dei cittadini presenti.
Antonio Loiacono