I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Savelli hanno accertato che, all’interno di un bosco ceduo di cerro, precedentemente autorizzato al taglio delle piante, erano state, abusivamente, anche estirpate le ceppaie delle piante tagliate ed arato il terreno, presumibilmente, al fine di un suo utilizzo diverso dal bosco.
L’intervento distruttivo sul bosco è stato compiuto in un terreno boscato sito in località “Montagne sottane” nel Comune di Verzino, soggetto a vincolo paesaggistico, idrogeologico, ricadente all’interno della Zona di Protezione Speciale denominata “Marchesato e Fiume Neto” e facente parte della rete europea di aree protette, denominata “Rete natura 2000”.
Dalle verifiche, eseguite, anche tramite l’ausilio di un drone, è emersa la trasformazione del terreno boscato bosco in altra qualità di coltura per una superficie complessiva di circa 22.000 metri quadrati con contestuale modifica permanente dello stato dei luoghi.
Si è proceduto al deferimento del proprietario del terreno ed alla contestazione di reati quali il deturpamento di bellezze naturali, la distruzione di habitat all’interno di sito protetto nonché violazioni al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e alla normativa in materia di vincolo idrogeologico.