Spesso si dice che “il SILENZIO è d’oro”, oppure che “restare in SILENZIO è sinonimo di eleganza”, che “il SILENZIO disarma l’avversario”, che a volte “il SILENZIO vale più di mille parole…”
Credo però che ci siano dei momenti nella vita in cui le parole siano molto importanti. Assumersi la responsabilità di esprimere il proprio punto di vista, le proprie idee diventa necessario e non esiste “elegante silenzio” che possa paragonarsi all’essere libero di poter dire ciò che si pensa. E così ho deciso di scrivere quello che penso relativamente alla decisione della struttura commissariale e del Presidente Occhiuto di individuare l’Ospedale di Cariati come Covid Hospital e soprattutto all’impegno preso per inserirlo successivamente nella rete ospedaliera regionale, come Ospedale di zona disagiata. Innanzitutto voglio dire che, come ogni cittadino di questo territorio, sono felicissima, provo emozione nel vedere le foto dei primi lavori di restyling della struttura, torno finalmente a credere che ci possa essere garantito un diritto fondamentale, che fin ora e per troppo tempo ci è stato negato.
Non scrivo perché voglio cavalcare l’onda dell’entusiasmo generale e/o prendermi qualche merito particolare, il populismo non mi è mai piaciuto, anche se nel mio piccolo ho portato avanti anche io la mia battaglia, con impegno, sacrifici e sempre e solo con l’intento di avere la sanità nel nostro territorio. Sicuramente avrò anche fatto degli errori ma solo chi non fa non sbaglia.
Oggi però la cosa più importante è che il risultato si raggiunga!
Credo che sia importante, altresì, fare una riflessione seria e ammettere che essere stati divisi politicamente su temi vitali come la difesa del diritto alla salute, indubbiamente ha certificato un fallimento. Di questo bisogna prendere atto per poter guardare al futuro, così come è stato fatto nell’ultima riunione dei capigruppo consiliari, alla presenza dei rappresentanti dei comitati, riunione in cui finalmente si è giunti ad una conclusione univoca e condivisa relativamente al prossimo consiglio comunale sulla questione sanitaria locale, richiesto dai gruppi di minoranza e che si terrà a breve.
In questa vicenda l’unione, la perseveranza, lo stare sempre sul pezzo dei comitati per l’apertura dell’Ospedale Vittorio Cosentino di Cariati hanno dimostrato che questo è un modo giusto per ottenere dei risultati e per questo voglio complimentarmi con loro, tutti e ringraziarli per ciò che hanno fatto e continuano a fare.
La determinazione del Presidente Occhiuto nel volersi fare carico del piano di rientro della spesa sanitaria della Regione Calabria ed essere egli stesso il Commissario ad Acta ha dimostrato che la politica, anche se spesso delude, è invece fondamentale e chi è eletto dal popolo ha sicuramente un maggiore slancio nel voler raggiungere l’obiettivo rispetto a chi invece viene semplicemente scelto per ricoprire un ruolo da esterno.
E anche al Presidente Roberto Occhiuto va il mio GRAZIE, come cittadina Calabrese e Cariatese innanzitutto. GRAZIE a tutti quelli che ci hanno creduto, indipendentemente dal ruolo istituzionale ricoperto e dalle proprie appartenenze ideologiche e politiche.
GRAZIE a tutti quelli che in qualunque modo si sono spesi e impegnati in questa battaglia per la riapertura del nostro Ospedale.