La commissione composta dai membri del direttivo del circolo Legambiente Nicà, dopo aver visto ed ammirato i meravigliosi alberi ha stilato la graduatoria. Il vincitore, premettendo l’assoluta bellezza, il grande valore naturalistico ed identitario, di tutti gli alberi d’ulivo in concorso, è risultato essere l’ulivo ultrasecolare di proprietà del Dr. Vizza Carmine. L’albero nella sua piena bellezza è caratterizzato da un tronco molto particolare, una vera e propria scultura multiforme, opera della natura e del tempo, le due grosse chiome, piene e rigogliose, si aprono ai lati del grande tronco verso il cielo, come in un abbraccio. L’ albero si trova nel comune di Scala Coeli, località Miele, dove la coltivazione dell’ulivo è tramandata da generazioni e la qualità del prodotto finale, l’olio d’oliva Bio, è un’eccellenza del nostro territorio. Il secondo posto è andato all’ulivo ultra centenario dell’azienda agricola Blaconà sita in località San Basilio, comune di Scala Coeli. Un albero maestoso, dal grosso tronco che per questo ci ispira forza e vitalità nonostante i tanti inverni passati, lo incornicia una grande chioma che restituisce ai nostri occhi quella bellezza tipica degli ulivi del nostro territorio. Anche in questa località la produzione dell’olio d’oliva Bio ha radici antichissime. Il terzo posto va all’ulivo, anche lui ultra secolare di proprietà di Salvatore Palopoli, sito in località Zafarella, nel vicino comune di Mandatoriccio. L’ulivo ha una forma molto suggestiva. Il tronco in special modo ci fa pensare ad un intreccio, proprio come persone, le parti che compongono il tronco stanno vicine con armonia, creando un gioco di forme molto suggestivo, anche in questo caso la zona è interessata da produzione Bio. La volontà di istituire un concorso per premiare l’ulivo più bello, nasce con la finalità di promuovere il nostro territorio, la coltivazione dell’ulivo e la produzione dell’eccellente olio d’oliva Bio. Tante sono le aziende medie piccole che caratterizzano la maggior parte della produzione del nostro territorio che con non pochi problemi continuano a far arrivare sulle nostre tavole un prodotto genuino buono e di qualità, a loro il nostro plauso e ringraziamento per continuare a portare avanti una tradizione che ha radici antichissime. Tramandare i saperi ed i sapori dei nostri territori ricchi di tanti marcatori identitari, consente a noi tutti di mangiare sano, vivere meglio, tutelare l’ambiente, la biodiversità, il clima ed il futuro della nostra terra. Chiediamo anche in questa occasione una maggiore attenzione al settore agricolo ed agroalimentare da parte della regione. Al nuovo governatore della Calabria chiediamo un concreto sostegno a favore di quanti in agricoltura si impegnano nella produzione Bio, oltre che maggiori incentivi per i giovani che intendono investire in questo campo e che mettono in atto quanto necessario per una produzione rispettosa della salute e dell’ambiente. L’agro-ecologia come mezzo per contrastare la crisi climatica, la perdita di biodiversità e per avere cibo sano, buono e di qualità, è un’opportunità che la nostra regione non può e non deve perdere, soprattutto in questo momento, pandemia, crisi economica e sociale, non confortano e bisogna ripartire subito. Ripartire è la parola d’ordine, e dobbiamo farlo dall’ambiente, l’agricoltura non può rimanere in dietro perché come diciamo sempre, noi siamo quello che mangiamo. Ringraziamo tutti i partecipanti al concorso, a loro il nostro plauso per l’amore il rispetto e la cura nella coltivazione dell’ulivo. Grazie a tutti i nostri resiliente agricoltori, che sono la nostra Calabria migliore, la più autentica, la più bella, quella che racchiude nel più antico dei mestieri il più moderno dei mezzi per attuare quel cambiamento di cui abbiamo bisogno per vivere meglio.