In occasione dell’imminente giornata internazionale dedicata ai Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il 20 novembre, durante la quale ogni Nazione, o quasi, dibatte, discute, celebra, festeggia la sottoscrizione della carta universale. Presente il Sindaco, Raffaele Falbo, la dirigente scolastica, Graziella Spinali e lo steso presidente del Kiwanis,Club Apollo Aleo, Antonio Amodeo, che hanno portato i saluti e i ringraziamenti ai tanti alunni della 3,4e 5 classe primaria presenti, nonché ad una delegazione genitoriale, hanno tutti sottolineato l’importanza di tale momento e la loro attenzione e impegno per dare fiducia e sostegno all’azione corale di tutti verso il raggiungimento di un obiettivo che ancora oggi è molto disatteso e lontano da una vera inclusione socio educativa. La giornata è servita per sensibilizzare e sottolineare l’importanza di tale ricorrenza e l’impegno, da parte di ciascuna istituzione presente, per far sì che siano dati i dovuti mezzi e sostegni al mondo dell’Infanzia, futuro del domani. Interessante e oltremodo stimolante la relazione della psicologa, Rita De Francesco, che offrendo una lettura ,quasi provocatoria, non ha lemosinato considerazioni quantomai opportune, affermando che “non è pensabile dovere dedicare un’intera giornata a ribadire quali siano i diritti di un bambino, dovrebbe essere altamente spontaneo. Un diritto da definizione è “una facoltà o una pretesa tutelata dalla legge di un determinato comportamento da parte di altri”. E ancora ha affermato: “Siamo nel 2021 quasi 2022 e ci troviamo in quest’epoca fortemente emancipata, progredita, tecnologicamente avanzata in cui si parla di rispetto dell’essere umano, di fratellanza, dove gli esseri umani sono tutti uguali e invece ci troviamo a dover dedicare una intera giornata per ribadire l’attenzione ai bambini soggetti di per sé fragili o in qualche modo ai margini della società: questo è assolutamente un paradosso”. Non è pensabile dover ora per quanto riguarda i diritti dei bambini ritrovo che sia assurdo dover fare intervenire la legge per tutelare questi diritti che altro non sono che dei bisogni, infatti soprattutto per quanto riguarda i bambini, bisogna distinguere tra diritti, quindi bisogni e capricci che sono un’altra cosa! I bisogni specifici ossia i diritti, permettono di crescere in pace in armonia, in salute psichica emotiva e fisica e consentono di vivere serenamente tra di noi. Il concetto di diritto dicevamo, soprattutto in questo caso è strettamente correlato al concetto di bisogno, ogni essere umano e soprattutto ogni bambino ha il diritto di mangiare per nutrirsi e per crescere, ha diritto ad avere una famiglia ad essere riconosciuto come persona ossia come individuo a sè diverso dagli altri, diverso persino dalla mamma anche durante la gravidanza, avere quindi una vita a sé autonoma e pertanto con una individualità e dignità.” A ben leggere, i tredici diritti contemplati nella carta internazionale: diritto al vita, diritto al nome, diritto ad essere nutrito, diritto al sicurezza, diritto al gioco, diritto al religione, diritto all’informazione, diritto alla libertà di espressione, diritto a non essere sfruttato, diritto all’Istruzione, diritto alla salute, diritto all’adozione, diritto a non essere umiliato; ognuno con implicazioni profonde che dovrebbero spingere tutti, ogni essere umano, le Istituzioni, lo Stato, la Scuola e le agenzie educative ad una attenzione maggiore “affinché ciò su cui ancora oggi riflettiamo e parliamo diventi un qualcosa di talmente innato e automatico che non servirà più dover celebrare la giornata dei diritti dei bambini.. e forse basterebbe ascoltarli un pò di più, imparare a leggere la vita con i loro occhi, per riuscire ad essere adulti migliori e a creare un mondo migliore” come in conclusione detto Rita De Francesco. Durante la mattinata, sono stati esposti i lavori degli alunni ed è stato proiettato un video sul tema, presentato dalla referente strumentale del Plesso di Torre Melissa, Maria Teresa Tristaino, A margine del suo intervento, il Sindaco ha dato notizia della prossima nomina del Garante per l’infanzia, dopo la presentazione delle candidature che scadranno il 29 novembre prossimo. Una città che punta a fare di Melissa, una città a misura di bambino.