Domenica 14 novembre Giornata Mondiale dell’Enoturismo, promossa da Recevin – la Rete Europea delle Città del Vino d’Europa, che ogni anno coinvolge centinaia di comuni in tutta Europa e nel Mondo in un dettagliato calendario di eventi e appuntamenti che ruotano intorno al vino e alla gastronomia. L’evento è mondiale e coinvolge tutte le Città del Vino che avranno affinità con il mondo del vino, dell’enogastronomia e che permetta la diffusione e la conoscenza dei prodotti del territorio.
In Italia, il binomio vino-turismo ha segnato molti record in diverse regioni d’Italia, diventando quello che sembra essere il simbolo del rilancio del turismo Made in Italy.
Per festeggiare il turismo del vino a Melissa sarà complice anche la ricorrenza della presentazione del Vino Novello 2021 da parte di due produttori del Territorio. L’Amministrazione Comunale ha voluto abbinare e presentare per l’occasione due prodotti di eccellenza del Territorio melissese infatti il convegno che aprirà il pomeriggio dedicato all’enoturismo sarà incentrato su: “la Carne Podolica incontra il Vino Novello 2021”.
Dalle 16,30 presso la Torre Aragonese di Torre Melissa saranno padroni di casa il sindaco di Melissa Raffaele Falbo, l’Assessore Carlo Poerio, per illustrare questo binomio perfetto Carne Podolica e Vino Novello interverranno esperti del settore come Giovanni Dato Responsabile Sud Italia SIMNE, Società Italiana di Medicina e Nutrizione Evoluzionistica, Pasquale Abenante Medico Veterinario, Valentino Zito, Vincenzo De Luca con produttori ed allevatori locali.
Nello stesso pomeriggio sarà illustrato il progetto “Il Villaggio del Gusto” e presentata la proposta progettuale, il programma ed i risultati attesi del progetto finanziato con il contributo della Regione Calabria e con la direzione artistica di Alfonso Calabretta.
La prima azione del progetto ” Il Villaggio del gusto” sarà la collettiva d’arte presenziata dagli artisti
Dario Aromolo, Alfonso Calabretta, Francesco Calfa, Luca De Pietro, Vittoria Lonetti, Giuseppe Mondillo, Salvatore Napolitano, Rosapesca, Giovanna Semerano, Mario Vetere.
Il cammino di questo progetto si apre con una mostra d’arte perchè si vuole esaltare il gusto in tutte le sue sfaccettature. Siamo “persone di gusto” se siamo in grado di riconoscere la qualità di ciò che andiamo sperimentando, sia che si tratti di un cibo, di un’opera d’arte, di un libro oppure di un paesaggio. Durante il Rinascimento italiano ed europeo, per la prima volta si cominciò a usare l’espressione “buon gusto” in senso figurato, ed il motivo di quella scelta era nel fatto che durante il Medioevo scienziati e filosofi avevano assegnato al gusto una capacità di conoscenza superiore a quella degli altri sensi. Solo il gusto, fra i sensi, è propriamente destinato a ricercare in maniera perfetta la natura delle cose, poiché è l’unico che entra nella “materia” ogni volta che mangiamo o beviamo. Il sapore di un cibo era strettamente associato al “sapere”, e l’analogia fra le due parole, “sapore” e “sapere”, non era una somiglianza occasionale, ma l’espressione di una profonda affinità tra i due concetti. Ecco che, allora, “gusto” o “buon gusto’” diventarono, in un secondo tempo, sinonimi di esperienza, di conoscenza, di capacità critica. Il progetto sarà un percorso di enogastronomia, di incontri con produttori, con autori, con cuochi che ci proporranno con Cooking show i piatti della tradizione melissese e poi si chiuderà con un villaggio di profumi, di sapori, di artigianato, di tradizioni all’interno del Villaggio Colombo, location addobbata anche per le prossime festività natalizie dove si potrà ammirare la casa di Babbo Natale.