Militari della stazione Carabinieri Forestale di Crotone, e della Stazione Carabinieri Forestale di Santa Severina, unitamente a personale della Procura della Repubblica, del Comune di Crotone, della Polizia Locale e dell’Asp di Crotone hanno accertato che numerosi cani erano oggetto di maltrattamento e detenuti in condizioni tali da provocare odori nauseabondi e molesti.
In particolare i militari, intervenuti su delega dell’Autorità Giudiziaria in un appartamento di civile abitazione, collocato, in pieno centro cittadino, in un edificio a più piani e corpi di fabbrica, hanno eseguito un decreto di perquisizione locale della procura di Crotone, resosi necessario a causa del rifiuto del soggetto presente all’interno locali stessi di aprire e della non fattiva collaborazione.
Per accedere ai locali è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco e l’ausilio di personale del 118, e, a seguito della perquisizione eseguita, sono stati individuati all’interno dell’appartamento costituito da numerosi vani, numero 29 cani di razza meticcia, detenuti in condizioni inadeguate e in gravi condizioni igienico/sanitarie, e, di questi, solo un ridotto numero era in possesso di microchip.
Sono state riscontrate diverse anomalie, sovraffollamento, locali fatiscenti, e soprattutto che gli animali presentavano evidenti problemi sanitari e alla cute nonché l’emissione di odori molesti anche all’esterno dell’appartamento.
E’ stata quindi contestata l’ipotesi di maltrattamento di animali di cui all’art. 544ter del codice penale, e l’emissione di odori molesti, procedendo ovviamente al sequestro degli animali e al loro trasferimento e custodia presso un canile idoneo nel comune di Torre Melissa.