Nello specifico i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia ausonica, allertati dai colleghi della Stazione di Chiaravalle (AN), a cui si era rivolto il proprietario dell’immobile, che vive in quel comune, per denunciare dei movimenti sospetti segnalati all’interno della sua casa sita a Corigliano, intervenivano in questa via Varsavia, dove veniva segnalato un possibile laboratorio della marijuana all’interno della predetta abitazione. In effetti la situazione che si presentava agli occhi dei militari era proprio quella di un laboratorio dove si faceva essiccare, si confezionava e si divideva in dosi la sostanza stupefacente. In diversi locali vi erano dei fili in ferro tesi a cui erano appesi ramoscelli di canapa indica in fase di essicazione, mentre in altri la sostanza era raccolta dentro delle lenzuola, pronta per la divisione in dosi. In alcune stanze, vi erano poi, delle inflorescenze di marijuana chiuse in dei sacchi in plastica, pronte per essere smerciate ai pusher del luogo. I militari della Sezione Operativa focalizzavano la loro attenzione sul repertamento di tracce biologiche lasciate dai possibili responsabili del laboratorio di marijuana. In effetti venivano ritrovati dei mozziconi di sigaretta, dei bicchieri e delle bottiglie in plastica utilizzate recentemente. Tutta la sostanza stupefacente veniva sottoposta a sequestro penale, in attesa degli esami tecnici e della successiva distruzione, nonché delle ulteriori indagini in corso per individuare i responsabili.