Il 1° settembre l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha dato il via libera alla commercializzazione del batterio Akkermansia muciniphila nella sua forma pastorizzata. Questo batterio intestinale, scoperto a Waegeningen e studiato poi a Bruxelles, ripristina la funzione di barriera dell’intestino. È stato oggetto del lavoro del Prof. Patrice Cani (UCLouvain) e di Michael Oredsson, CEO del suo spin-off A-Mansia, creato nel 2016 in collaborazione con l’Università di Waegeningen, nei Paesi Bassi. Sarà sotto forma di integratore alimentare, da ingerire dal prossimo anno, “probabilmente sotto forma di capsula o compressa, questo resta da stabilire”, precisa il professor Cani, che Akkermansia dovrebbe sbarcare sui mercati. “Non lo offriremo mescolato con cibo o bevande”, afferma lo scienziato.”Il Belgio sarà senza dubbio uno dei primi paesi a trarne vantaggio”, ha affermato Michael Oredsson, CEO di A-Mansia. “Dobbiamo ancora definire in quali altri paesi offriremo questo ‘novel food’, dalla seconda metà del 2022”, afferma. La produzione avverrà in Europa, ma non in Belgio. Oltre alla procedura che era stata intrapresa con l’Efsa, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la società A-Mansia aveva intrapreso analoghe misure anche negli Stati Uniti, dove è in attesa del via libera delle autorità locali per offrire anche il suo integratore alimentare.