Avrà luogo il prossimo sabato, 26 giugno 2021, l’inaugurazione del “Parco in memoria delle vittime sulla S.S.106” nel Comune di Carfizzi (in provincia di Crotone). L’iniziativa, coordinata dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Carfizzi vedrà anche la partecipazione del Moto Club “Krimisa Bikers Club” di Cirò Marina, del Moto Club “Gladiatores Italy” e di tanti altri bikers che arriveranno dalla Calabria.
Saranno presenti S.E. il Prefetto di Crotone Dott. Maria Carolina Ippolito, il Dirigente Superiore Questore di Crotone Dr. Massimo Gambino, l’Arcivescovo di Crotone-Santa Severina S.E. Rev.do Mons. Angelo Raffaele Panzetta, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Crotone Col. Gabriele Mambor, il Comandante dei Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina Cap. Stefano Martorana, il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di San Nicola Dell’Alto Francesco Loscialpo, ed i sindaci di Pallagorio Dott. Umberto Lorecchio e di San Nicola Dell’Alto Dott. Francesco Scarpelli ed il Presidente dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri.
Il Programma prevede alle ore 17.00 una Santa Messa in Memoria delle vittime sulla strada (che avrò luogo presso la Chiesa Santa Veneranda in Carfizzi), ed a seguire alle ore 18.00 il taglio del nastro per l’inaugurazione del “Parco in Memoria delle vittime sulla S.S.106”.
Con l’occasione verranno scoperte, all’interno del parco, la statua della Santissima Madonna del Rosario donata dall’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” alla comunità di Carfizzi in ricordo di Rosario Abate, un giovane motociclista di 38 anni deceduto in un sinistro stradale sulla S.S.106 a Strongoli il 22 aprile del 2018 ma anche la statua del Santissimo Crocifisso donata dal Signor Pietro Fiore.
Attraverso l’intitolazione del “Parco in memoria delle vittime sulla S.S.106” – afferma il Presidente dell’O.D.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Leonardo Caligiuri – la comunità di Carfizzi ha deciso di fare memoria sulle tante, troppe vittime della famigerata “strada della morte” non solo per sensibilizzare i cittadini sul rispetto delle regole del codice della strada affinché esse siano rispettate su una strada che non perdona a nessuno neanche uno sbaglio ma anche per sensibilizzare il Governo che può e deve avviare al più presto immediati interventi di messa in sicurezza e, insieme, una campagna di investimenti che possano determinare finalmente l’ammodernamento della strada Statale 106.