Grazie a questo lavoro di confronto e concertazione tra mondo agricolo, dove la Copagri Calabria è stata sempre presente e pressante, e l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria si è arrivati alla pubblicazione del bando Misura 13 Interventi 13.01.01 Indennità compensativa a favore delle zone montane e 13.02.01 – Indennità compensative a favore di altre zone caratterizzate da svantaggi naturali, diverse dalla zone montane. Il bando sostiene il permanere dell’agricoltura di montagna e delle aree svantaggiate, e di conseguenza consente la continuità nell’erogazione dei servizi ecosistemici forniti dall’agricoltura e dagli allevamenti in tali aree (qualità dei suoli, riduzione rischio erosione suoli, riduzione rischio incendi, riduzione rischio idrogeologico, presidio della biodiversità e del paesaggio agrario). Esso consente, inoltre, di equilibrare i redditi degli agricoltori in tali aree, compensandoli dei maggiori costi da essi sostenuti ed allo stesso tempo consente la valorizzazione dei prodotti di montagna. I beneficiari del bando sono agricoltori ed allevatori che si impegnano a proseguire l’attività agricola nelle zone montane e svantaggiate designate ai sensi dell’articolo 32 del Reg. UE 1305/2013. La dotazione finanziaria è di euro 30.000.000 ed il sostegno prevede per le aree interne un contributo di 350 €/ha, mentre per le aree svantaggiate il premio base è di 250 €/ha. Per il Presidente della Copagri regionale Francesco Macrì il ringraziamento per questo ottimo risultato va sicuramente all’Assessore Gianluca Gallo ed al Direttore Giacomo Giovinazzo che hanno voluto dare un segnale ed un aiuto importante sia alle aree più fragili della nostra Regione che ad una categoria, quale gli allevatori, che sta vivendo un momento difficilissimo a causa delle avversità climatiche oltre che a causa del Covid”. “La strada tracciata dall’Assessore Gallo, prosegue Macrì, è quella giusta ascoltare ed accogliere le istanze e le problematiche degli allevatori e degli agricoltori trovando insieme le soluzioni per risolverle”. Occorre sostenere le aziende che operano nelle aree montane e svantaggiate per garantire competitività e tenuta economica e sociale.