La quiete è la sorte dei rumori che
soltanto l’attesa della notte può
discernere il suo vero clamore.
Sognare ad occhi aperti non è impotente, ma
con le mani braccheggio per far spuntare
le stelle e la luna in un sogno mancato.
Tra… Sorgerà l’alba… affievolirò il maestro Helios
che con un altro giorno elargirà.
L’irrequietezza riprenderà il suo profilo,
la sua forma per ritornare a rivedere
il chiaror delle stelle.
Tu, corpo Celeste luminoso, accentua
la luce per ridare fragore ad un altro giorno.
Tu che con la quiete spedisci il pensiero
alludendo il tempo di un giorno mancato
ma anche vissuto.
Tu che con il tuo silenzio immortali
la verità ad una invenzione perpetua.
Tu sempre esistito all’argire
la vita ad un’altra.
Tu la quiete in quel tuo
silenzio dopo il tramonto
ad ogni ripetuto giorno e
dopo minuti ed ore ritorni ogni dì.
Notte non esisti senza un giorno, ti distingui nella
tua unicità e rincorrerti è impossibile…
Notte sempiterna.