Da tutta la provincia ed anche oltre, le richieste di vaccinazione vengono quotidianamente soddisfatte a centinaia, grazie al lavoro di squadra che vede fattivamente coinvolti le amministrazioni comunali, le aziende sanitarie ed il mondo del volontariato. Solo a Cirò Marina – afferma il sindaco Sergio Ferrari, contattato dal CSV Calabria Centro – si sono raggiunte circa 800 vaccinazioni al giorno, aperte alle varie fasce di età di volta in volta previste, all’interno di un Palazzetto dello Sport che può arrivare a somministrarne anche 1200. “Per venire incontro al sistema sanitario regionale è stato necessario coinvolgere, attraverso la Protezione Civile regionale, le associazioni attive sul territorio – spiega il sindaco – Senza il supporto del volontariato non avremmo mai potuto mantenere una media di vaccinazioni così alta ogni giorno, tale da comprendere richieste che vengono anche da fuori provincia. E forse è la prima volta che l’intervento del volontariato di Protezione Civile, sempre puntuale ed efficace nell’arginare le varie emergenze, diventa così visibile alla cittadinanza nella pianificazione e programmazione di un’azione ordinaria come quella legata ai vaccini”. Presto, infatti, alle associazioni già operative (come La Misericordia, la Prociv Arci di Strongoli, di Torre Melissa, di Krimisa Cirò e l’Avis comunale) potrebbero unirsi i gruppi di Protezione Civile di Cerenzia, Papanice e luoghi limitrofi, perché le richieste aumentano e di volontari ce n’è sempre più bisogno.
Senza il volontariato non si sarebbero vaccinati neppure gli over 80 e le persone più fragili di Petilia Policastro. Dopo aver provveduto ad effettuare i tamponi agli studenti ed alla famiglie, i volontari della Prociv Arci, attiva sul territorio da più di vent’anni, hanno infatti coadiuvato le operazioni legate agli ingressi, alla compilazione delle schede ed all’assistenza dei più anziani che trovavano posto nella biblioteca comunale per vaccinarsi. “In sei giornate abbiamo garantito il vaccino a circa 700 persone, grazie anche alla disponibilità di tanti ragazzi che si sono iscritti alla nostra associazione per dare un contributo alla cittadinanza – è il commento del coordinatore G. Battista Carvelli – Il loro entusiasmo ci ha commosso, ed è stato uno stimolo in più per le persone che venivano a vaccinarsi e venivano accolte con un sorriso. Tutti hanno aspettato il proprio turno senza problemi, e le categorie più anziane e fragili sono state raggiunte. Ma ora è stato tutto sospeso, la giunta comunale è caduta, e i cittadini di fasce di età diverse devono percorrere chilometri per potersi vaccinare nei centri vaccinali appositamente allestiti”. Anche a Belvedere Spinello, che proprio in questi giorni è divenuto “zona rossa” per via dell’alto numero di contagiati, le giornate dedicate alla vaccinazione sono proseguite fino a comprendere le fasce più anziane. Ora il servizio si è orientato verso la prenotazione sulla piattaforma online di tutti gli altri cittadini, che devono poi raggiungere Mesoraca, Crotone o Cirò Marina, a seconda dei posti disponibili. “Ci siamo messi a disposizione della collettività sin dagli inizi della pandemia, provvedendo alla consegna a domicilio dei farmaci agli ammalati – afferma la presidente della Prociv, Sabrina Costa – Ora i nostri sforzi sono diretti ad incrementare la campagna vaccinale, assicurando il servizio di prenotazione in piattaforma. Ma fino a qualche giorno fa abbiamo dato supporto ai medici di base nelle varie fasi che precedevano la somministrazione del vaccino alle persone più fragili ed anziane. Alcune di queste, con difficoltà a deambulare, sono state accompagnate dai nostri volontari nella palestra comunale approntata a centro vaccinale”. Nessuno ha mostrato resistenze nei riguardi del vaccino, ha continuato la presidente Costa: il desiderio di poter stare in piena sicurezza con i propri nipotini, infatti, è più forte di qualsivoglia reazione avversa alla puntura.