È disponibile sul portale istituzionale www.calabriapsr.it la graduatoria provvisoria della misura 3 “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, intervento 3.2.1 “Aiuti ad attività di informazione e promozione implementate da gruppi di produttori sui mercati interni”, sottointervento B “Azioni di informazione e promozione relative al comparto vitivinicolo”, corrispondente all’annualità 2019.
Il dipartimento Agricoltura informa che «è pervenuta ai propri uffici una sola istanza d’aiuto, presentata dal Consorzio per la Tutela e valorizzazione dei vini doc Cirò e Melissa come associazione temporanea di imprese. La stessa è stata ritenuta valida e finanziabile dalla commissione di valutazione, che ha riconosciuto al progetto presentato un contributo pari a un milione e 50mila euro, rispetto all’importo della spesa ammessa, che ammonta invece a 2.008.229,80 euro».
«L’intervento – è specificato –, riservato alle associazioni di produttori, assicura sostegno per la realizzazione di azioni di informazione e promozione sui mercati interni, al fine di promuovere, anche con azioni dirette ai consumatori, l’acquisto di produzioni vitivinicole regionali tutelate da regimi di qualità riconosciuti dall’Ue».
LE SPESE AMMISSIBILI
«In particolare – riporta la nota –, rientrano nei costi ammissibili le spese per l’organizzazione e la partecipazione a fiere e mostre; la realizzazione di esposizioni temporanee di prodotti; la diffusione di conoscenze scientifiche e tecniche sui prodotti dei regimi di qualità; pubblicazioni, prodotti multimediali, realizzazione e sviluppo di siti web, cartellonistica, immagini fotografiche e video a scopo promozionale; per la creazione di campagne promozionali, incluse attività svolte nei punti vendita e nel canale Horeca. la realizzazione di incontri con i consumatori e workshop con operatori economici; l’acquisto di spazi pubblicitari».
GALLO: «RAFFORZARE CONOSCENZA»
«Un supporto dunque essenziale – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo –, specie nella prospettiva della ripartenza e dell’uscita dalle secche della pandemia». «L’obiettivo di questa misura del Psr – spiega – è di rafforzare sui mercati la conoscenza delle caratteristiche peculiari dei prodotti certificati regionali, contribuendo al miglioramento della competitività delle aziende agricole».