I Carabinieri forestali nei giorni scorsi hanno accertato il taglio e l’estirpazione della macchia mediterranea, costituente bosco, nella località Suvaretto del territorio di Crotone, in un terreno di proprietà privata, realizzata senza autorizzazioni. L’area è stata sequestrata e l’esecutore dei lavori è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
I militari della stazione Crotone, nel corso di un controllo del territorio alcuni giorni fa, hanno accertato il taglio e l’estirpazione della macchia mediterranea radicata in un terreno di proprietà privata. La vegetazione arborea ed arbustiva estirpata costituiva, a tutti gli effetti di legge, un bosco, con la presenza di specie tipiche della macchia mediterranea: quercia da sughero, orniello, perastro, oleastro, frammisti a lentisco, erica arborea e altre specie meno rappresentate. L’area si presentava dissodata e livellata. In alcune parcelle erano ancora presenti le ceppaie degli alberi estirpati e la legna e il frascame tagliato.
È stata concretamente distrutta la macchia mediterranea esistente su un’area di oltre un ettaro di terreno. Sul posto i militari hanno trovato l’uomo che aveva realizzato i lavori e l’escavatore cingolato usato.
L’esecutore materiale del taglio e l’estirpazione, un cittadino strongolese di quasi 70 anni, non aveva alcuna autorizzazione che legittimasse le lavorazioni effettuate. Esso è stato denunciato alla Procura della Repubblica per l’estirpazione del bosco. L’area è stata sequestrata. Il sequestro è già stato convalidato dall’Autorità giudiziaria.
L’intervento dei militari della stazione CC forestale Crotone, purtroppo, non ha impedito che venisse distrutta la vegetazione boschiva. La superficie tagliata ammonterebbe a circa 13.000 mq. Per rendere l’attività preventiva più efficace è necessario che i cittadini condividano l’opera dei carabinieri forestali segnalando responsabilmente gli abusi perpetrati ai danni del bosco, bene fondamentale per il mantenimento della qualità della vita sulla Terra.