Per l’ennesima volta e puntualmente , come un orologio svizzero, si ripete la solita storia . La solita farsa per la Calabria. E i calabresi . Per Crotone. E i crotonesi.
Con l’ordinanza n. 24 del 12 aprile 2021 il presidente facente funzione della Regione Calabria Nino Spirlì ha stabilito che fino al mese di giugno in Calabria i comuni scaricheranno gli scarti di lavorazione dei rifiuti nelle discariche pubbliche . Nel caso specifico quella di Lamezia Terme per l’Ato di Catanzaro e quella di San Giovanni in Fiore per l’Ato di Cosenza . Per quanto riguarda la discarca di Melicuccà la Regione Calabria ordina , per l’ennesima volta, alla
città metropolitana di Reggio Calabria di predisporre la gara per l’affidamento della progettazione della bonifica. Rimandando il problema a data destinarsi. S’individua la discarica di Sovreco , che pur non essendo discarica pubblica è di rilevanza pubblica e che , quindi, ogni volta se ne presenta la necessità viene requisita dalla Regione Calabria per servizio d’uso pubblico, in questo caso a
servizio dell’Ambito Territoriale Ottimale di Crotone.
E come sempre , negli ultimi vent’anni, si ripete il solito ritornello . In cui tutti i partiti, tutte le coalizioni politiche , di qualsiasi colore e schieramento, nelle loro dichiarazioni pubbliche, si dichiarano contrari a questo modo di procedere “emergenziale” e in cui nessuno nel concreto fa niente affinchè il conferimento dei rifiuti in Calabria avvenga e diventi un fatto “normale” .
E mi permetto di chiarire questo concetto riportando la mia esperienza di consigliere comunale di minoranza. Nell’ultimo consiglio comunale svoltosi nel mese di settembre dell’anno 2019 , tra l’altro, ultimo consiglio della sindacatura Pugliese, nella mia qualità di consigliere denunciai l’inerzia e l’immobilismo sia dell’amministrazione comunale che dell’Ambito Territoriale Ottimale di Crotone. Colpevoli ai miei occhi di una perdita di tempo inaccettabile. Un a perita di tempo relativa alle procedure di individuazione del sito di discarica per la realizzazione del nuovo impianto di trattamento atteso che, tra l’altro, l’Ambito territoriale Ottimale di Crotone aveva e ha in dotazione risorse per 45.000.000,00 milioni di euro che servono per individuare il sito di discarica utile e necessario per realizzare il nuovo impianto di trattamento.
Ma oggi come ieri tutto resta immobile . Fermo. Con l’aggravante che dal mese di febbraio 2020 , termine perentorio dato dalla regione Calabria all’Ambito Territoriale Ottimale di Crotone per il revamping ( ristrutturazione e ammodernamento) dell’impianto di trattamento di località Ponticelii , nulla è stato fatto . Dal mese di febbraio 2020 ad oggi non è dato sapere su quali basi normative e con quali atti amministrativi conseguenti Ekrò continua a gestire l’impianto di Ponticelli . Probabilmente , ma è una mia supposizione, per lo stato di emergenza della pandemia in corso che sta permettendo il servizio in prorogatio e che sta consentendo ad Ekrò di continuare il servizio in essere. Se così fosse questo non annulla o diminuisce, a mio parere, le responsabilità in
capo al presidente e all’assemblea dell’ambito territoriale anzi le aggrava . Questi mesi si sarebbero potuti utilizzare per pianificare e progettare tutte le attività necessarie per rendere il sistema dell’Ato Crotone autosufficiente , così come hanno fatto altre Ato calabresi .
Ero in disaccordo allora , in rottura anche con il mio partito d’appartenenza con la quale esaurii il mio rapporto politico, e sono in disaccordo oggi , a distanza di due anni , e non posso tacere su questi ingiustificabili e inammissibili ritardi
ed omissioni .
E mi trovo in completo disaccordo con il presidente dell’Ambito Territoriale Ottimale di Crotone, l’ingegnere Enzo Voce , sindaco del comune capoluogo, in quanto si stanno ripetendo gli stessi errori del passato. E si sta seguendo lo stesso modo di procedere degli amministratori che l’hanno preceduto. E , nonostante il cambiamento promesso in campagna elettorale , devo prendere atto che oggi come ieri nulla è cambiato sotto il cielo della città di Pitagora .
Per questo chiedo al sindaco Voce , e a tutta l’ assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale, notizie sulle attività svolte in questi mesi e di conoscere come s’intende procedere nel prossimo futuro per mettere la parola fine a questa brutta storia crotonese , una delle tante, che sta penalizzando solo ed esclusivamente i cittadini. Un brutto pasticcio in cui , alla fine , oggi come ieri , nessuno alla fine risulterà responsabile . Con buona pace dei propositi di cambiamento e di rinnovamento. E questo modo di procedere non può continuare all’infinto , questo gioco allo scaricabarile, per cui ogni volta le responsabilità sono degli altri, quasi sempre di quelli che c’erano prima o di quelli che sono nell’altro schieramento a noi contrapposto , non è più accettabile . Nè dal punto di vista politico. Ne tantomeno dal punto di vista etico.
Bisogna dire basta a questo teatrino della politica . Oggi è il momento delle scelte. Non è il tempo dei proclami . E delle accuse . Nella mia non lunga attività, in qualità di consigliere comunale, ho dimostrato , pur tra tanti errori e tante difficoltà , di essere stato, e di continuare ad essere, dalla parte dei cittadini. Ora tocca a chi, forte del largo ed indiscutibile consenso popolare, amministra o , meglio, dovrebbe amministrare Crotone . I cittadini crotonesi sono in attesa. Sono , non so per quanto tempo ancora, in fiduciosa attesa di un cambio di passo. E di strategia.
Giovanni Procopio
già consigliere comunale