“Io come te” e “L´Agorà del villaggio” sono le due proposte progettuali con cui il Comune di Melissa ha partecipato al bando “Educare in Comune” del Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nelle aree tematiche di “Relazione e inclusione” e “Cultura, arte e ambiente” per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali e educative di persone minorenni.
Azione con cui il comune di Melissa vuole preparare la ripresa della normalità per il post pandemia, al fine di ridare vita sociale ed inclusione, soprattutto ai minori.
I progetti, realizzati in partenariato con associazioni locali e con il supporti di tecnici, ha tra gli obiettivi la diminuzione della povertà educativa minorile, il contrasto alle conseguenze negative sociali ed economiche causati dalla pandemia e lo svolgimento di nuove attività culturali nel contesto territoriale di Melissa. I progetti mirano a contribuire al processo formativo, inteso come piena costruzione di senso, all’apprendimento di competenze e abilità sociale, culturale e più complessivamente alla costruzione di un diverso rapporto con le dimensioni dello spazio e del tempo con il mondo adulto, oltre che con le istituzioni e l’ambiente che lo circonda. Si intende sperimentare e promuovere un adeguato sistema circolare di collegamento e rafforzamento dei legami socio educativi tra i bambini e ragazzi.
Le iniziative prevede diverse linee azioni tra cui: percorsi di inclusione musicale e teatrale tramite attività laboratoriali; percorsi culturali con laboratori sul tema dei diritti, lettura, cultura e arte, ambiente, cinema, fotografia, arte di strada e sport; diverse attività creative ed educative per bambini e adolescenti; attività di carattere didattico e ludico che siano di stimolo per i bambini e gli adolescenti, ma anche dell’intera comunità educante, per avvicinarsi all’arte in tutte le sue forme.
Realizzare e rendere operativo uno spazio condiviso e inclusivo di crescita per cento ragazzi di età compresa tra i 6 e i 17 anni affetti da sindrome dello spettro autistico che offra attività ludico-ricreative aperte a tutti i ragazzi di pari età a prescindere delle loro condizioni psico-fisiche su modello laboratoriale finalizzate a un’adeguata socializzazione e integrazione dei minori con particolare attenzione a quelli con elevati livelli di povertà economica e sociale.
“Intercettare fondi oltre il bilancio comunale è l´unico modo per dare qualcosa in più al nostro territorio, ma per intercettare fondi bisogna programmare una strategia vincente che necessita di tempo. Noi lo stiamo facendo da anni grazie alla collaborazione del terzo settore locale e grazie al supporto di una task force di professionisti specializzati. Non basta progettare solo nel momento della pubblicazione di un bando, le idee vincenti devono essere pianificate e curate molto tempo prima. E´ questa la strategia adottata, la nostra progettualità non si ferma a solo questo avviso, ma verrà riproposta anche in altri contesti.” Sono queste le parole conclusive del Sindaco Raffaele Falbo.