Preso atto dell’evolversi della situazione epidemiologica e, soprattutto, del carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia, con alcuni casi di positività al Covid-19 tra gli abitanti del nostro Comune, la Commissione Straordinaria (Lombardo-Tedesco-Giacobbe), con Ordinanza numero 17 del 26.02.2021 ha disposto la chiusura delle scuole del territorio comunale di ogni ordine e grado per la giornata di sabato 27/02/2021 per procedere alla sanificazione cautelativa e precauzionale per prevenire contagio da Covid-19.
Nella stessa giornata di ieri, infatti, il Responsabile del Servizio, geom. Salvatore Flotta, con propria Determina Dirigenziale, ha affidato alla Ditta Sproviere Pronto Service – Servizi Ecologici S.r.l., con sede in Rende (CS), il servizio di disinfezione/prevenzione da contagio COVID – 19 delle strutture pubbliche comunali che ospitano le classi scolastiche locali mediante l’utilizzo di attrezzature e prodotti specifici ed altamente professionali per l’importo complessivo di € 1.891,00 di cui € 1.550,00 per lavori ed € 341,00 per IVA al 22%.
Nello specifico, l’intervento, previsto per la giornata di oggi (sabato 27 febbraio), riguarda la Scuola Materna, la Scuola Elementare e la Delegazione Comunale, siti nel Rione Barco a Torretta, la Scuola Media di Via Nicholas Green a Torretta e la Scuola Elementare di Via Mazzini a Crucoli.
Contemporaneamente, nella mattinata di venerdì, sul portone d’ingresso del Palazzo Municipale di Crucoli è stato affisso un cartello (foto a lato) con il quale si avvisava la cittadinanza che gli Uffici Comunali sarebbero restati chiusi da subito e fino a data da destinarsi.
E stando alle relative ordinanze visionabili sull’Albo Pretorio Online del Comune di Crucoli, nell’ultima settimana sono stati 7 i casi di soggetti sottoposti, da parte dell’Ente e su indicazione del Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’A.S.P. di Crotone, alla misura della quarantena obbligatoria cautelativa presso il proprio domicilio, di cui due il 24 febbraio, due il 25 e tre il 26, mentre altri quattro casi (che ad oggi dovrebbero aver concluso il periodo di quarantena, previo risultato di negatività al relativo tampone di controllo) erano stati registrati tra gennaio e febbraio.
Proprio la notizia di questi (seppur pochi) casi di positività al coronavirus, rapidamente diffusasi nella comunità, ha indotto in molti a recarsi presso laboratori, strutture sanitarie e studi medici per effettuare il tampone rapido (antigenico), anche a bambini e ragazzi, per il timore che ci possano essere stati contatti con soggetti risultati positivi. Non sembrerebbe, però, che siano emersi ulteriori casi di positività, anche se la raccomandazione maggiore è sempre che non sfoci tutto nel panico o in un inutile allarmismo.