Rimborsare le spese sostenute dalle strutture semiresidenziali calabresi per garantire la sicurezza a personale e utenti di fronte all’avanzare della pandemia.
È questo l’obiettivo dell’avviso pubblico predisposto dal dipartimento Tutela della salute, diretto da Francesco Bevere, attraverso il settore Politiche sociali, su impulso dell’assessorato regionale al Welfare.
GALLO: «LAVORO INCESSANTE E PREZIOSO»
«Il lavoro svolto dal dipartimento Salute e dal settore Politiche sociali – commenta l’assessore regionale al Welfare, Gianluca Gallo – è stato incessante e prezioso, mirato a garantire un aiuto importante a strutture che offrono servizi primari, assolutamente da preservare, in favore delle fasce deboli della popolazione. Contiamo di poter reintegrare almeno parte delle somme da esse destinate ad assicurare l’incolumità di dipendenti e ospiti, perché si possa sempre più investire in sicurezza».
I DESTINATARI
A beneficiare dell’iniziativa, che sarà finanziata attingendo alle specifiche risorse stanziate dal Governo in favore della Regione, potranno essere gli enti pubblici e privati gestori di strutture semiresidenziali a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale e socio-sanitario per persone con disabilità che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, si siano trovati a dover affrontare, inevitabilmente, maggiori costi per l’adozione di sistemi di protezione del personale e degli utenti nel periodo ricompreso tra il 17 marzo e il 31 luglio scorsi, secondo quanto previsto e disciplinato dal Governo con Dpcm del 23 luglio 2020.
In particolare, mediante la misura attivata, sarà possibile richiedere, ad esempio, il rimborso di quanto sostenuto per l’acquisto di strumenti diagnostici, di misurazione della temperatura e di prodotti e sistemi per l’igiene delle mani, oltre che di dispositivi di protezione individuale, ma pure per la formazione specifica del personale e gli interventi di manutenzione e sanificazione degli impianti di climatizzazione, o ancora per l’acquisto di tablet e dispositivi per videochiamate e di strumenti per la comunicazione delle informazioni di sicurezza.
La presentazione delle domande potrà avere luogo dal giorno successivo alla pubblicazione sul Burc dell’avviso, intanto già disponibile in preinformazione sul portale istituzionale della Regione Calabria, nella sezione Sanità.