Qualcosa di diverso in positivo a proposito del decoro e igiene la Città lo sta vivendo con l’avvento della nuova amministrazione a guida Vincenzo Voce. I cassonetti vengono svuotati giornalmente e il verde pubblico è tornato ad essere considerato e curato. Tutto, quindi, procede per il meglio per quanto riguarda decoro e igiene per le strade cittadine? In alcune zone il servizio della raccolta dell’umido non è continuo e questo causa il traboccamento dei sacchetti per terra dovuto al troppo pieno dei contenitori, un’anomalia che diventa l’abitat naturale dei ratti. Discontinua anche la raccolta dei cartoni, ed ancora più lenta la rimozione dei rifiuti ingombranti: materassi, water, tapparelle avvolgibili, telai di finestre, ecc. giacciono a terra da lungo tempo, prima ancora dell’insediamento dell’attuale amministrazione. Tutto questo è quanto esiste ancora oggi in alcune vie della Città ed in Via Tomm. Campanella (la foto lo evidenzia) quartiere nel centro cittadino dove esistono negozi e anche una clinica. La domanda nasce spontanea: perché alcuni quartieri devono continuare a vivere con una “discarica” a cielo aperto? Il presidente dell’Akrea, ing. Gianluca Giglio, ed il Sindaco della Città, ing. Vincenzo Voce, si sono incontrati per fare il punto sullo stato della raccolta rifiuti a Crotone. Da quell’incontro è scaturita la volontà di riorganizzare al meglio un servizio vitale per l’ambiente e la salute. È convinzione unanime di tutti i cittadini che nulla sarà lasciato d’intentato dalle Istituzioni per risolvere il gravoso problema dei rifiuti. Nell’attesa, però, sarebbe il caso di prestare maggiore attenzione a quelle zone che da qualche mese continuano ad essere delle discariche a cielo aperto.