Un primo consiglio Comunale che dopo diversi anni di Commissariamento, restituisce alla città una guida politico amministrativa dove, a parte i distinguo e le osservazioni preliminari su come si sia arrivati alla nomina del presidente del Consiglio, Francesca Aloisio, che affronteremo e illustreremo in nostro prossimo articolo, ha sancito la composizione della giunta Comunale e dello stesso presidente e vice presidente del Consiglio, Cataldo Sicilia.
Dopo il giuramento del Sindaco, che in apertura ha voluto dedicare un minuto di raccoglimento in memoria della Presidente Jole Santelli, da poco deceduta, ha fornito i nomi della sua Giunta con le relative deleghe, riservandosi di completare l’assegnazione delle altre deleghe in un prossimo consiglio durante il quale, su richiesta del già senatore, Nicodemo Filippelli, condiviso da tutto il consiglio, sarà anche inserito la modifica del regolamento Comunale stesso, oggi superato.
Questo il nuovo organigramma:
Sindaco: Sergio Ferrari
Presidente del Consiglio: Francesca Aloisio
Vice Presidente: Cataldo Sicilia
Pietro Mercuri: Vice sindaco con delega alla sanità, lavoro, artigianato, area portuale e Pip;
Vincenza Crogliano: deleg,a al lavori pubblici, edilizia scolastica, protezione civile;
Andrea Aprigliano: assessore non eletto, con delega al Bilancio e patrimonio;
Virginia Marasco: assessore non eletto con delega alla Cultura, Istruzione e Scuole;
Ferdinando Alfì: assessore non eletto con delega alle politiche giovanili, sport e impianti sportivi.
Gli assessori, Pietro Mercuri e Vincenza Crogliano, in base ai regolamenti istituzionali, perdono la carica di consiglieri comunali.
In loro sostituzione come primi non eletti nelle liste vincenti il ballottaggio, sono state surrogate dalle consigliere: Gentile Maria Teresa e Francesca La Rocca.
Un consiglio Comunale molto al femminile che, sintetizzando molto la lunga dissertazione degli intervenuti durante l’assemblea, troverà probabilmente la condivisione generale del consiglio, perché si sa, la donna ha un piglio diverso, una sensibilità diversa.
Come dicevamo, ad un prossimo servizio il contenuto del lungo consiglio.