I Carabinieri forestali hanno scoperto, nei giorni scorsi, un muro di contenimento abusivo a Villaggio Fratta nel territorio del comune di Mesoraca. L’opera, in stato di avanzata esecuzione, è stata posta sotto sequestro. La presunta responsabile è stata deferita all’Autorità giudiziaria per violazione alla normativa edilizia ed ambientale.
Nel corso di un servizio di controllo del territorio i militari delle stazioni CC Forestale di Petilia Policastro e quelli di Crotone hanno notato un muro di contenimento in conglomerato cementizio armato, di recentissima esecuzione e privo della segnaletica prevista per i cantieri edili. In seguito ad accertamenti effettuati presso l’ufficio tecnico comunale è emerso che l’opera, avente uno sviluppo in pianta di circa 35 m, era priva di titoli abilitativi legittimanti l’edificazione. È stata così posta sotto sequestro per bloccarne il proseguimento della condotta illegale.
L’opera è stata eseguita su un’area di terreno di proprietà comunale, data in concessione sessantennale ad un privato. L’area, per di più, è soggetta vincolo paesaggistico.
Il titolare della concessione comunale sarebbe un cittadino mesorachese residente fuori regione. Egli avrebbe, con una scrittura privata, ceduto la concessione ad una donna ultraottantenne di Mesoraca. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali ulteriori responsabilità. L’azione dei carabinieri forestali è volta a rinforzare l’attività dell’Amministrazione comunale, titolare della vigilanza sull’attività urbanistico – edilizia nel territorio per assicurarne la rispondenza alle norme di legge e di regolamento, con l’obiettivo di rinvigorire il rispetto della legalità, per consentire l’evoluzione sostenibile del territorio e prevenire il consumo indiscriminato di suolo.