L’ultimo passaggio Istituzionale presso le autorità competenti, il 7 ottobre 2020 in quel del tribunale di Crotone, ha significato il definitivo lasciapassare affinché Vincenzo Voce s’insediasse come primo cittadino presso la Casa comunale. Come avviene in simili circostanze, ad accompagnare il Sindaco al tribunale prima e al Comune dopo, una folla di centinaia di persone suoi elettori, consiglieri comunali eletti nelle liste che l’hanno sostenuto, familiari e, naturalmente, anche tutta la stampa locale e provinciale. Insieme con Voce anche Lino Polimeni e Carlo Tansi suoi sostenitori nel corso della campagna elettorale.
Poca commozione sul volto del Sindaco e molta sicurezza nelle affermazioni a proposito del duro lavoro che lo aspetta per rimettere a posto la macchina amministrativa. Non ha fatto il nome degli assessori ma ha precisato: “la nuova Giunta sarà un mix di consiglieri eletti ed esterni per un massimo di otto”.
L’intervento di Voce fuori dal tribunale è stato molto ampio ed ha toccato tutti i settori che riguardano la Città:
“Sarò il Sindaco di tutti e vorrei – ha dichiarato Voce – che tutti lavorassero per questa Città. Non mi risparmierò un secondo per il bene di Crotone, già nel primo pomeriggio incontrerò i venti consiglieri della mia maggioranza per iniziare a programmare il lavoro che ci attende e la squadra che amministrerà dovrà essere condivisa da tutti”. Ed a proposito degli interventi prioritari il Sindaco ha dichiarato: “Igiene e decoro urbano. Ogni cittadino incontrato in questi mesi di campagna elettorale mi ha chiesto di mettere al primo posto questi due punti qualora fossi stato eletto Sindaco. Senza igiene e senza decoro non si va da nessuna parte. Non sarà facile giacché Akrea, società in house, è in pessime condizioni economiche e carente di personale. Dobbiamo metterla in condizioni di poter fare la raccolta differenziata, acquistare altri mezzi e allargare il numero degli addetti. Da tenere presente che la Corte dei Conti e col fiato sul collo del Comune e le spese discrezionali sono bloccate. Le casse comunali sono a secco – ha dichiarato Voce – e questo significa che esiste la difficoltà anche nello spendere poche centinaia di euro. Ciò l’affermo ma non per mettere le mani avanti a proposito della soluzione dei problemi della Città, ma per onore della verità. Vorrei che si evitasse fin da subito – ha poi detto Voce – il detto da parte dei cittadini che l’accumulo dei sacchetti della spazzatura per terra e altri problemi si potessero eliminare con la bacchetta magica. C’è da lavorare – ha dichiarato Voce – e per mettere in condizioni Akrea di farlo nel migliore dei modi occorrono milioni di euro che al momento non ci sono, se li avessi in bilancio li spenderei da subito”.