Mi sono da poco tempo trasferita da Roma qui in Calabria con la mia famiglia e da meno di una settimana frequento la mia nuova scuola in un paese (Santa Severina), poco distante da quello in cui sono venuta a vivere.
Già il secondo giorno di scuola ho avuto modo di riscontrare l’inefficienza del sistema dei trasporti proprio nel percorso di strada che dal mio paese porta a scuola.
Ero abituata a viaggiare in condizioni pessime anche a Roma, con autobus trasbordanti di persone, ritardi e linee che saltavano spesso, ma ciò che è successo qui è davvero inverosimile. A causa dell’eccessivo numero di studenti, l’autista si è visto costretto a impedire ad alcuni di noi di salire a bordo con la conseguenza di dover chiamare i genitori al fine di poter arrivare a scuola.
Un problema quello del trasporto in questa tratta a quanto pare molto remoto e mai risolto che l’emergenza Covid ha solo esasperato. Mi chiedo come ciò sia possibile. Affrontare il viaggio in un tratto di strada dissestata in condizioni estenuanti e a ciò aggiungere l’incertezza di poter arrivare a scuola, lo trovo davvero insostenibile.
Bisognava prendere da tempo in considerazione l’ipotesi che si sarebbe potuta presentare una simile situazione poiché con l’emergenza Covid gli autobus dovevano essere attrezzati e preparati ad avere una capienza dell’80% mentre noi avevamo addirittura superato il 100%. Considerato quindi il numero elevato di studenti andava messo a disposizione un altro autobus o comunque andava trovata una soluzione alternativa che non comprendesse il dover lasciare a piedi gli studenti.
Oltre al problema “capienza”, mi è stato riferito, che a peggiorare la situazione è sempre stata anche la mancanza di autisti.
Infatti, proprio in questi giorni, ho avuto modo di constatare che in alcuni paesi del circondario, gli autobus non sono neppure partiti costringendo quindi gli studenti a dover trovare sul momento un modo per arrivare a scuola autonomamente.
Credo sia assurdo che nonostante le numerose proteste nel corso degli anni non si sia ancora trovata una soluzione a questo grave problema. Andare a scuola è, infatti, un diritto e non trovo giusto che noi studenti siamo costretti a fare ritardi o addirittura assenze a causa del disservizio del trasporto.
Spero vivamente che presto questo problema venga definitivamente e una volta per tutte risolto affinché ci si possa finalmente recare a scuola come in una qualunque una società civile.
In effetti è incredibile che gli autobus in Calabria siano così scarsi. La navetta che dovrebbe fare servizio regolarmente dall’aer S. Anna a Crotone molto spesso non si trova, creando un disservizio incredibile. Non parliamo degli autobus di linea che passano a singhiozzo e il sabato e la domenica bisogna mettersi le mani nei capelli perché se vuoi dalla periferia andare a Crotone o peggio se devi andare all’aeroporto, devi prendere un taxi. Allucinante per un paese civile. Peccato. Mi piacerebbe che qualcosa cambiasse che qualcuno nella stanza dei bottoni si desse veramente da fare per questa regione piena di potenzialità. Grazie