CROTONE: Cordaz; Magallan, Marrone, Golemic; Pedro Pereira (27’st Reca), Messias, Cigarini, Zanellato (1’st Eduardo), Molina (38’st Rispoli); Simy, Dragus (27’st Vulic). A disp: Festa, Spolli, Mustacchio, Crociata, Gomelt, Mazzotta, Kargbo, Yakubiv. All. Stroppa
MILAN: G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Gabbia, Theo Hernandez; Tonali (18’st Bennacer), Kessie; Brahim Diaz (38’st Krunic), Calhanoglu (38’st Leao), Saelemaekers (18’st Castillejo); Rebic (13’st Colombo). A disp: Tatarusanu, A. Donnarumma, Leao, Kalulu, Maldini, Krunic, Paqueta, Laxalt. All. Pioli
ARBITRO: Pairetto di Nichelino
MARCATORI: 47’pt Kessie (M) su rigore, 5’st Diaz (M)
AMMONITI: Marrone (C), Gabbia (M), Theo (M), Leao (M)
CROTONE – Il Crotone si riaffaccia in serie A allo Scida con una buona prestazione ma non riesce a fare risultato contro un Milan cinico e maturo che capitalizza al meglio le occasioni avute. Si parte con Stroppa che schiera nove undicesimi della formazione di Genova, con Pedro Pereira per Mazzotta (e conseguente ritorno a casa di Molina sull’out di sinistra) e Dragus – all’esordio assoluto – al posto dell’indisponibile Riviere. Pioli invece inserisce Tonali e Brahim dal primo minuto. Gli squali partono bene e si rendono pericolosi con Messias che calcia dal limite con la palla che termina di poco fuori. Reagiscono gli ospiti con Calhanoglu (8′), Brahim Diaz (9′ e 14′) ma soprattutto Kjaer che al 20′ colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dopo altre due occasioni di Messias (20′) e Rebic (37′) arriva, sul gong della prima frazione, la svolta della gara: lancio lungo di Theo Hernandez per Rebic che scatta sul filo del fuorigioco, controllo sospetto tra braccio e petto e fallo di Marrone dopo l’ingresso in area. L’arbitro, dopo un silent check col VAR, considera regolare il controllo del rossonero e concede il penalty, trasformato da Kessie per lo 0-1. La ripresa si apre con il raddoppio dei rossoneri: dopo soli 5′ Calanhoglu recupera palla in transizione, la dà sulla destra a Saelemaekers che serve Brahim Diaz: girata da dentro l’area piccola e 0-2. La seconda rete degli uomini di Pioli “addormenta” il secondo tempo, che scivola via tra sostituzioni, cartellini gialli per gli ospiti e il brutto infortunio a Rebic. Bisogna attendere il minuto 80 per un brivido su un calcio di punizione dal limite dei rossoblu, con l’arbitro che però ferma tutto per un fallo su Theo Hernandez. L’ultima occasione è per il Milan in contropiede ma Golemic in scivolata e poi Cordaz, con un gran colpo di reni e l’aiuto della traversa, salvano la porta dalla terza marcatura. Adesso occorre ripartire subito dai diversi segnali positivi e dalla consapevolezza che procede per il meglio il processo di integrazione dei nuovi arrivi: destinazione Sassuolo.