“E’ stata montata ieri mattina ed è già funzionante la prima altalena per bambini con disabilità a San Giovanni in Fiore, che, peraltro, risulta essere tra i primi Comuni in Calabria a dotarsi di un’attrezzatura che consente ai bambini disabili di dondolarsi su di un’altalena”. E’ quanto afferma l’assessore al decoro urbano ed allo sport, Leonardo Straface, che esprime soddisfazione per la scelta assunta e portata avanti.
“Ritenendo che il bello non è ciò che appare, ma ciò che è – prosegue Straface – sono convinto che il decoro urbano possa e debba tradursi anche in accessibilità e funzionalità urbana. In questa ottica è stato deciso l’acquisto e l’installazione dell’altalena per bambini disabili che come gli altri devono poter godere della gioia di dondolarsi in un parco pubblico. La struttura montata, infatti, permette un dondolamento simile a quello delle comuni altalene, consentendo l’accesso al bambino con la sua carrozzina in un abitacolo protetto. Tale azione, che ritengo la più bella e soddisfacente della mia attività di assessore sotto ogni punto di vita e soprattutto sotto il profilo umano, si inserisce nell’azione di risistemazione e rivalutazione dei luoghi pubblici cittadini che da tempo stiamo portando avanti cercando di far convivere il bello con la efficienza e l’accessibilità. L’altalena, infatti, completa l’opera di sistemazione del parco giochi e della villetta del quartiere Palla Palla, ma tanta altre iniziative sono state poste in essere in queste ultime settimane, soprattutto dopo il periodo di lockdown, in cui siamo stati costretti a fermare l’attività di manutenzione ordinaria che ci aveva visti sempre vigili ed attenti in questi anni”.
“Da pochi giorni, infatti – conclude Straface – sono state ultimate altre importanti opere manutentive, tra cui l’installazione delle nuove pensiline alla fermata degli autobus, nel mentre proseguono i lavori di pulizia e sfalcio erba. In questa direzione proseguiremo con immutata passione e con la determinazione di sempre fino a fine mandato al servizio della comunità”.