La decisione riprende la scia di un’onda lunga, quella delle battaglie per il nostro territorio che il movimento guidato da Pietro Infusino, figura storica dell’ambientalismo cittadino, ha intrapreso dapprima con la realizzazione del progetto “Eni a Capo Colonna per estrarre metano e petrolio” e la contestuale occupazione simbolica del promontorio Lacinio del 25 settembre 2011 da parte degli Attivisti Occupazione Impianto Eni: la multinazionale era pronta a perforare nell’area archeologica di Capo Colonna. Due giorni dopo la questione, prima d’esser avvolta nell’oblio, giunse finalmente in Consiglio comunale e l’allora primo cittadino, Peppino Vallone, dovette ritirare gli atti di concessione, in forma di autotutela. Non sono le uniche zone grigie contro cui si è speso il movimento, sorto spontaneamente dall’impegno dello stesso Infusino e di tanti crotonesi d’ogni età, talvolta di diverso sentimento politico. Sempre a tutela della salute dei cittadini, come non citare la pressante richiesta, quantunque inascoltata, di accelerare i tempi sull’annosa questione della bonifica, certificata nella trasmissione Rai “Uno mattina” pure dalle parole di Stefano Laporta, presidente dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale); ancora, la divulgazione, e la dolente analisi, dei risultati dello Studio Sentieri sono un altro emblema delle battaglie di Crotone è dei Crotonesi. Nel solco della attenzione e salvaguardia dell’ambiente che ci ospita tutti, priorità sancita anche dall’enciclica Laudato si’ dell’attuale pontefice, nonché di una rinnovata attenzione per le sacche di marginalità che purtroppo la nostra città conosce, il movimento (che a breve presenterà la propria lista alla cittadinanza) ha deciso di convogliare il proprio appoggio verso l’architetto Danilo Arcuri, affermato professionista e persona capace, guidata dall’amore per la nostra città. La lista di Crotone è dei crotonesi ha scelto i propri candidati, come afferma Pietro Infusino, “tra le migliori risorse umane che hanno deciso di spendersi per il territorio”.
Spazio, dunque, al mondo delle professioni, dell’ecologismo e degli animalisti; ma anche a tanti giovani e studenti universitari che non intendono implementare la fuga dei cervelli ma rimanere nella bellissima Crotone, già teatro dei loro primi impegni. La nostra meglio gioventù.