I Carabinieri forestali hanno denunciato un uomo che aveva prelevato la legna ricavato dall’abbattimento illegale di dieci alberi nel demanio forestale, nella località Comunello del territorio di Petilia Policastro. L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica per furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali.
Non erano passati inosservati ai militari della stazione CC Forestale Petilia Policastro l’abbattimento e il furto conseguente di alberi all’interno del demanio regionale. I furti erano distribuiti nel tempo e nelle località meno accessibili, con l’intento verosimilmente di passare inosservati. Con l’ausilio di apparecchiature per la ripresa a distanza i militari, tuttavia, sono riusciti ad individuare uno degli autori delle sottrazioni illegali avvenute nella località Comunello del territorio di Petilia Policastro.
Sono stati abbattuti, senza alcuna autorizzazione, 10 alberi delle specie castagno, acero, ontano nero, con altezza oltre i 20 metri. La dinamica degli eventi era evidentemente ben studiata. In una prima fase si abbattevano gli alberi. Poi si depezzavano in toppi in modo da rendere agevole il carico e il trasporto. Infine, quando era possibile, avveniva il trasporto tramite mezzi fuoristrada.
Il responsabile della condotta criminosa, un operaio di 39 anni del Petilino, è stato deferito alla Procura della Repubblica per furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali. Lo stesso soggetto era già stato segnalato all’Autorità giudiziaria in passato per il medesimo reato.
L’azione dei carabinieri forestali ha consentito di bloccare una condotta illegale, ancor più deprecabile perché perpetrata in una fase storica in cui diventano sempre più sentite e condivise le azioni a tutela dell’ambiente.